I tedeschi in campo ‘Noi scioccati dalla Fifa’
Il ricordo dell’uscita-lampo da Russia 2018 dove era arrivata da campione in carica pesa su una Germania che per una volta non è nel novero delle principali favorite e l’esordio col Giappone, che schiera ben otto giocatori di Bundesliga, è atteso non senza ansia, anche per la defezione dell’ultima ora di Leroy Sané, vittima di problemi a un ginocchio. Tra i temi della vigilia c’è anche il veto della Fifa all’uso della fascia ‘One Love’ per i capitani, a sostegno dei diritti Lbgt e dell’eguaglianza, e da questo è partito il selezionatore Hansi Flick, sottolineando che «la squadra voleva dare l’esempio insieme alla Federcalcio tedesca (Dfb) e ad altre nazioni, ma la Fifa ci ha fermati e la squadra è rimasta scioccata. Volevamo incarnare certi valori, dare un segnale di supporto ai diritti umani e alla diversità. I cartellini gialli non sarebbero stati un problema: Kimmich sarebbe stato il capitano in una gara, poi Müller nella successiva e così via. Ma il modo in cui vengono minacciate sanzioni e il preavviso così breve non dà tempo per reagire». La Fifa aveva annunciato sanzioni e squalifiche a termini di regolamento, con l’ammonizione e l’invito a uscire dal campo, costringendo tutti a fare marcia indietro. Una decisione criticata anche dalla politica: persino dagli Stati Uniti, Paese tiepidino per ciò che succede nel mondo del pallone, il cui segretario di Stato Antony Blinken ha definito «preoccupante vedere qualsiasi restrizione alla libertà di espressione, specialmente quando è a favore della diversità e dell’inclusione». Il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, si è invece espressa con durezza sulla Fifa e sulle federazioni che si sono piegate al suo volere, mentre il colosso della grande distribuzione Rewe ha deciso di interrompere con effetto immediato il rapporto di sponsorizzazione con la Dfb.