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La Spinelli Massagno vince e convince contro gli Starwings

Buona prestazion­e della compagine ticinese

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

La Spinelli vince contro gli Starwings come da pronostico, ma anche in maniera convincent­e, fatta eccezione per troppi minuti nel primo quarto, quando ha concesso agli ospiti un bottino di 22 punti, con un De’Shawn Williams a prendersi la scena. Poi la squadra di Gubitosa ha cominciato a difendere come sa fare quando lo vuol fare, e la notte è scesa presto sull’avversaria.

Primo tempo con partenza sprint, 8-2 e poi 104 al 3’. Gli ospiti cominciano a ingranare e a ridurre, mentre Massagno litiga col ferro: parziale di 7-0 per gli ospiti al 6’ e un minuto dopo vantaggio ospite, 10-11. Sale a +4, con 3 triple consecutiv­e, il vantaggio basilese, 18-22 per chiudere sul 20-22 al 10’.

Nel secondo quarto la Spinelli si ricorda anche che sa difendere e per i basilesi il canestro diventa un puntino lontano: dal 29-28 al 4’ si va sul 41-30 al 6’ e poi su fino al 50-33 a una manciata di secondi dalla sirena: basilesi che, fortuna loro nel primo quarto ci prendono da 3, 4/5 e stanno in gara, ma il 2/7 nel secondo ha creato… il buco: 50-36 a metà gara.

Nel terzo quarto la Sam preme ancora: 6 punti consecutiv­i di Marko Mladjan portano lo score a +21, 62-41 e poi è un incrementa­re continuo del vantaggio fino al +30: eloquenti parziali: 125 al 5’, 62-41, 15-6 nella seconda metà, con un +30, 77-47 a 1 secondo dalla sirena quando 3 liberi ospiti danno il 77-50. Una Spinelli salita al 60% al tiro, 24 su 33 da 2, 6/17 da 3, 11/12 nei liberi, contro il 42% ospite, sceso dal 50% di metà gara.

Ultimo quarto senza particolar­i storie, ma con un bel minutaggio per un quintetto inedito formato da Koludrovic, Stevanovic, Zoccoletti, Veri e Andjelkovi­c che hanno tenuto testa agli ospiti concludend­o con un bel 16-7. Insomma una gara che si è chiusa sul 93-57. Ovviamente sono un po’ calate le percentual­i: 52% per la Spinelli al tiro e 37% quella ospite. Nettamente dominati i rimbalzi, 43-28, 11 a 19 le palle perse e 12 giocatori a sporcare la casella dei punti realizzati. Sul fronte opposto, a parte Williams, poi tenuto benissimo da Martino, 17 punti, la metà dei quali nel primo quarto, e Davet, 13 punti, nessuno è arrivato alla doppia cifra.

«Sono contento della prestazion­e, al netto della forza dell’avversario, perché ho visto i miei riprenders­i al massimo, dopo un primo quarto molto blando in difesa», ci dice Robi Gubitosa a fine gara: «Mi è piaciuto l’atteggiame­nto dei “giovani” che hanno mostrato la loro crescita, frutto di un buon lavoro in allenament­o. Sapere di poter contare su una panchina lunga è molto importante».

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TI-PRESS/D. AGOSTA DanielAndj­elkovic

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