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Biasca sconfitto a Dornbirn nello scontro al vertice

- MARCO MAGGINI

Scontro di alta classifica quello andato in scena sabato 19 novembre, che ha visto l’Rc Biasca impegnato nella trasferta austriaca per affrontare la capolista. Entrambe le squadre erano reduci da 5 settimane di stop forzato, per i Mondiali in Argentina. I viola, alla ricerca della loro terza vittoria stagionale, sono scesi in campo schierando tra i pali Tiziano Tatti, in sostituzio­ne dell’influenzat­o Ricardo Figueiredo, e con Pietro Giger a mezzo servizio (per un infortunio alla mano).

La partita inizia in salita per i rivierasch­i, con i padroni di casa che aprono le marcature dopo solo 1’30 di gioco grazie al nuovo innesto argentino Rafael Lestorto Muozo. Non si fa attendere la reazione del Biasca, che sfiora il pareggio per ben due volte con le ripartenze pericolose di Ruggiero e di Saez. Sono però i padroni di casa a trovare il raddoppio al sesto minuto sullo spunto personale di Gomez del Torno. Alle fiammate iniziali fa seguito una fase di gioco più equilibrat­a in cui gli estremi difensori vengono meno sollecitat­i, ma al 18esimo è Lestorto Muozo a regalarsi la doppietta, sorprenden­do Tatti con un tiro rasoterra dalla distanza. I viola devono attendere il 23’ per sbloccare il risultato. Provvidenz­iale la deviazione aerea di Giacomo Scanavin che riapre la partita e manda le squadre alla pausa sul 3-1. Sulla falsariga del primo tempo, i gialloneri trovano la via del gol alla prima azione. Giorgio Maniero, approfitta­ndo del traffico davanti al portiere biaschese, insacca un polsino velenoso e riporta a 3 le lunghezze di vantaggio per gli austriaci.

Il Dornbirn, forte del vantaggio raggiunto, diventa anonimo e subisce maggiormen­te le incursioni degli ospiti, bravi nel costruirsi diverse occasioni nitide – tra queste un 3 contro 2 in contropied­e, un rigore mancato di Saez e il palo esterno colpito da capitan Ruggiero. I biaschesi devono tuttavia attendere il 41esimo per portare a termine il lungo “flirt” con la rete, ovvero quando il portiere Gomes Da Silva rimedia un cartellino blu: rigore affidato al bastone di Gregorio Boll, che insacca con calma e precisione alle spalle del malcapitat­o Aron Sohm. La situazione si ripresenta un minuto più tardi a ruoli invertiti. Questa volta è Timoty Devittori a rimediare un cartellino blu e a concedere il dischetto agli austriaci. Un reattivo Tatti nega però con fermezza la tripletta a Lestorto.

Sullo scadere è ancora il Biasca a farsi preferire, tentando il tutto per tutto e togliendo il portiere in favore di un uomo in più di movimento. Devittori salta in velocità un avversario e si crea lo spazio per abbellire il risultato con la rete del 4-3.

È stata una partita in crescendo quella di sabato, che ha visto i rivierasch­i faticare nella gestione dell’entrata in materia in entrambi i periodi e che si sono perciò sempre trovati nella difficile posizione di dover rincorrere.

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