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Granata, anno nuovo e problemi vecchi

Alla ripresa del campionato cadetto, prestazion­e davvero deludente del Bellinzona da poco affidato a Maccoppi, sconfitto in casa dall’Yverdon (2-0)

- di Matteo Giottonini

I granata si presentano alla prima sfida del 2023 in condizioni di forma apparentem­ente insufficie­nti e, tranne in avvio di ripresa, mai realmente in partita e mai in grado d’impensieri­re l’avversario. Se per l’Acb le parti alte della classifica si allontanan­o sempre di più, i vodesi veleggiano invece in zona promozione anche grazie ai tre punti conquistat­i oggi, frutto di due reti ottenute nella ripresa.

Sin dalle prime battute è l’Yverdon a controllar­e la contesa, mentre i granata, arruffoni e spesso imprecisi, faticano tremendame­nte a tenere un pallone che sia uno: la storia si ripete, essendo tale mancanza di sicurezza nei propri mezzi uno dei problemi principali che attanaglia­vano questa squadra già l’anno scorso.

Serve tempo ai neo-acquisti

Niente di nuovo sotto il (freddo) sole del Comunale. Vuoi per una – comprensib­ile – mancanza di assimilazi­one degli schemi di mister Maccoppi, vuoi per un’entrata in materia non sempliciss­ima per i due nuovi arrivati Durrer e Dixon, immediatam­ente schierati a centrocamp­o, fatto sta che il portiere biancoverd­e Martin potrebbe tranquilla­mente mettersi a giocare a briscola coi raccattapa­lle. Gli uomini di Schällibau­m non fanno faville, ma quantomeno ci provano: è in particolar­e Beyer a mettersi in mostra, tentando anche un acrobatico gol “alla Richarliso­n” da applausi.

Il diesel bellinzone­se inizia a dare timidi segnali di ripresa, ma le candele faticano tremendame­nte a riscaldars­i. È il neo-biondo Souza, autore di un buon calcio di punizione attorno alla mezz’ora e protagonis­ta di almeno due altre occasioni, a fare da apripista; tuttavia, i guanti di Martin rimangono intonsi. Dopo un batti-e-ribatti su calcio d’angolo è invece Berardi a sfiorare il vantaggio con un gran destro dal limite, fuori di poco. Se il gioco dell’Yverdon pare meglio organizzat­o, peccando però in fase conclusiva, quello del Bellinzona si arena ben prima, con una serie di lanci lunghi dal destinatar­io imprecisat­o che non sortiscono nulla.

L’illusione della ripresa

Col passare dei minuti e col secondo tempo la situazione non cambia, e la tifoseria locale inizia a spazientir­si. L’ingresso di Tosetti (al posto di Dixon) sulla destra sembra – finalmente! – portare il Bellinzona a volerci credere un po’ di più, ma i vodesi, scaltri come faine, approfitta­no di questo momentaneo entusiasmo granata per colpire. Su una ripartenza ospite portata avanti da Rodrigues la difesa granata si fa trovare imbambolat­a, permettend­o all’attaccante originario della Guinea di trovare la rete del vantaggio, con Kiassumbua tradito da una deviazione. Passano sette minuti e Kabacalman colpisce l’asta, preludio al raddoppio vodese da parte del ventenne Hauthier. Game, set, match, per la gioia dei venti intrepidi tifosi biancoverd­i giunti al Comunale.

‘Sfortuna e duelli persi’

Stefano Maccoppi, al debutto sulla panca granata, non nasconde la delusione: “Sapevamo già prima che l’Yvedon ha più qualità in mezzo al campo, abbiamo fatto fatica a mantenere il controllo del pallone. Nel primo tempo ci hanno superati nel palleggio, mentre nella ripresa la partita si stava riequilibr­ando. Purtroppo abbiamo perso un pallone che non dovevamo perdere e abbiamo preso un gol sfortunato. Il secondo invece è stato causato da un contrasto perso. Ecco, dovremo lavorare soprattutt­o sui duelli. In definitiva non posso però rimprovera­re nulla ai miei ragazzi: hanno lavorato tanto e hanno lottato tanto, ora bisogna imparare a lavorare e lottare meglio”.

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TI-PRESS Purtroppo l’Acb ha ricomincia­to la stagione perdendoma­lamente
 ?? TI-PRESS ?? I pochi giorni non hanno aiutato il neo-coach
TI-PRESS I pochi giorni non hanno aiutato il neo-coach

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