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Incremento del 7% nei primi tre mesi

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Berna – I costi della sanità continuano a crescere senza sosta. Dopo un aumento del 2,6% nel 2022, nel primo trimestre di quest’anno si è registrato un ulteriore incremento del 7%. Una pessima notizia per gli assicurati: i premi di cassa malati sono infatti destinati a salire anche nel 2024. L’evoluzione «dei premi segue quella dei costi», ha ricordato ieri durante un incontro con i media a Berna Thomas Christen, direttore supplente dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Sebbene sia troppo presto per trarre conclusion­i concrete sulla prossima tornata, diversi indizi fanno pensare che all’orizzonte vi siano fatture ancora più salate per gli assicurati, ha aggiunto l’esperto.

Calo delle riserve

Negli anni passati, le compagnie avevano potuto contenere il rialzo dei premi grazie alle riserve esistenti. Ora però questo non sarà più possibile. «Non c’è spazio per ammortizza­re. Il cuscinetto è sparito», ha detto Christen. La ragione è che le casse malattia hanno dovuto attingere alle riserve a causa delle elevate perdite subite lo scorso anno. Attualment­e, ha precisato Christen, ci sono ancora 8,5 miliardi di franchi disponibil­i. Un dato non allarmante, che tuttavia limita il margine di manovra.

I costi sanitari nel 2022 (+2,6%) sono cresciuti leggerment­e di più in confronto alle previsioni, ma in linea con la media pluriennal­e, riferisce l’Ufsp. Negli ultimi dodici mesi si è registrato un +3,4%, mentre fra gennaio e marzo 2023 l’incremento è stato del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022. La progressio­ne è marcata per analisi di laboratori­o, degenza ambulatori­ale, farmacie, medicinali, case di cura, fisioterap­isti e Spitex. Uno dei motivi dell’aumento degli oneri continua a essere la crisi derivata dalla pandemia. I costi legati al coronaviru­s per gli assicurato­ri sono ammontati nel 2022 a circa 450 milioni di franchi, di cui circa tre quarti spesi per le cure ospedalier­e riservate ai pazienti Covid.

Stando a Christen, dopo l’annuncio del boom dei premi, in media superiore al 6%, per il 2023, il doppio delle persone rispetto al normale ha deciso di cambiare cassa malattia. In termini reali, l’incremento dei premi sarà verosimilm­ente un po’ più basso se paragonato alle attese, il che significa una diminuzion­e dei ricavi per le compagnie.

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