Per andare in finale il Ginevra deve mostrare il suo vero volto
A Rauma si riparte dal 2-2 dell’andata, ma servono più gol
Oggi alla Kivikylän Arena di Rauma il Ginevra Servette ha la seria possibilità di essere la prima compagine svizzera a qualificarsi alla finale di Champions Hockey League dalla sua rifondazione nel 2014. Vada come vada, il prossimo 20 febbraio verrà incoronato un nuovo campione d’Europa, visto che nessuna delle quattro squadre ancora in corsa ha mai conquistato il titolo. Dopo il 2-2 alle Vernets dell’andata la sfida tra i granata e il Lukko è ancora apertissima, ma va da sé che gli uomini di Jan Cadieux dovranno mostrare un volto diverso rispetto a quello esibito nei due incontri dell’ultimo fine settimana, persi 3-0 contro lo Zugo e 4-0 a Bienne, che hanno contribuito ad alimentare i dubbi. «Due partite in copia-incolla», le ha definite l’ex tecnico dei Ticino Rockets. Si sono volute preservare le energie in vista di questo scontro capitale o i giocatori sono entrati nell’ennesima fase di down di questa altalenante stagione? Questo pomeriggio (dalle 17.30) la risposta.
Tornare a segnare sarà dunque fondamentale, sperando per esempio nella ritrovata vena di Teemu Hartikainen, a secco ormai da nove partite consecutive. All’andata del resto erano andati in rete due giocatori non preposti principalmente a questo compito, come Marco Miranda e Giancarlo Chanton. L’ultima volta in cui i ginevrini avevano vissuto una tale carestia correva l’anno 2017, quando le Aquile persero prima 4-0 dal Lugano e poi 20 a Zugo (e poi anche da Losanna e Ambrì Piotta, ma andando perlomeno a segno contro i vodesi).
Per prepararsi al meglio la squadra è già volata a Helsinki domenica, mentre ieri ha effettuato gli ultimi 250 km e quindi svolto il primo allenamento a Rauma. Cadieux potrebbe dover fare a meno dell’ammalato Julius Honka, ma dovrebbe anche poter contare sul rientro di Sami Vatanen e Roger Karrer. Per il resto gli unici indisponibili sono gli infortunati di lunga data Daniel Winnik e Theodor Lennström. A Rauma il Servette si era già recato lo scorso mese d’ottobre perdendo 3-2 un incontro fra due squadre già qualificate per la fase a eliminazione diretta.
Stavolta, in caso di nuovo pareggio la formula prevede un overtime di dieci minuti in tre contro tre, eventualmente seguito dai rigori.
Nell’altra semifinale, gli svedesi dello Skellefteå partono da una situazione nettamente favorevole contro il Vitkovice, grazie al successo per 4-2 colto a Ostrava all’andata.