Nuovo accesso al sito Unesco del Monte San Giorgio
Pronto il punto d’accoglienza nel Palazzo della cultura
Si inaugura a Porto Ceresio il punto di accoglienza e accesso al sito Unesco transfrontaliero del Monte San Giorgio. L’appuntamento è per le 16.30 di sabato 27 gennaio, nel Palazzo della cultura del centro rivierasco, in piazzale Luraschi. Il portale Unesco è nei locali dell’immobile ristrutturato grazie alle risorse del progetto Interreg Italia-Svizzera sui siti dell’Unesco. L’appuntamento di sabato è la tappa finale di un percorso iniziato nel 2020, che aveva come obiettivo lo sviluppo del diffuso museo transfrontaliero del Monte San Giorgio, patrimonio naturale e culturale, riconosciuto come tale nel 2003.
Sette progetti per un museo diffuso
Il riconoscimento venne esteso nel 2010 anche ai Monti Orsa e Pravello, pure loro interessati dai sette progetti che, rispettando i tempi di realizzazione previsti (3 anni), dalla fine dello scorso anno, delineano il museo diffuso che supera i confini nazionali. I sette progetti propongono un’identità comune, favorita da una gestione del territorio coordinata al di qua e al di là della frontiera da enti, musei e associazioni che trovano una sintesi operativa nel portale Unesco, facilmente raggiungibile da coloro che arrivano in riva al lago di Lugano, per visitare il sito transfrontaliero, essendo a due passi dalla stazione ferroviaria e degli autobus e dall’approdo dei battelli. Non a caso è considerato il più importante punto di accoglienza e di accesso alla zona paleontologica.
Intitolato a Salvatore Ferrara
Sabato il Palazzo della cultura sarà intitolato a Salvatore Ferrara, considerato uno storico volontario nonché ‘custode della memoria’ di Porto Ceresio, scomparso nel febbraio 2023.
In sintesi i progetti realizzati. A Clivio studenti e studiosi possono confrontarsi con i fossili del posto; a Saltrio è stata ristrutturata una caserma della polizia ora adibita a centro di informazioni e servizi; a Besano rivive la miniera delle Piodelle, dove sono stati rinvenuti i primi fossili; a Viggiù si è dato nuovo lustro alle cave, una meraviglia architettonica geologica. Sul versante ticinese i progetti si sono concentrati sulla valorizzazione della Miniera storica di Tre Fontane e l’Aula didattica nel bosco presso lo scavo paleontologico di Acqua del Ghiffo. A tutto questo, e tanto altro, ci si avvicina nel sito Unesco che si inaugura sabato a Porto Ceresio.