Houthi attaccano nave Msc Via libera alla missione europea
Rogo a bordo: nessun ferito sul cargo di proprietà svizzera
I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, mentre era diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall’equipaggio.
Il comandante ha fatto poi sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Comando centrale Usa (Centcom), spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l’imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sud-est di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L’imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta. Nelle stesse ore, anche l’Italia ha dato il via libera alla missione Aspides un’operazione “scudo” a difesa delle navi commerciali dagli attacchi degli
Houthi, proprio per evitare episodi simili a quello accaduto alla nave di Msc.
La missione Aspides si aggiungerà alla missione Onu Atalanta contro gli attacchi dei pirati alle navi mercantili al largo delle coste somale e alla missione navale europea Emasoh nello Stretto di Hormuz. Per Aspides saranno schierati 5 aerei, 3 navi e 642 unità di personale, mentre – oltre all’Italia – sono Francia, Germania e Grecia i Paesi europei che partecipano alla missione. In base a un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, a causa delle tensioni in Medio Oriente negli ultimi due mesi il volume degli scambi attraverso il canale di Suez è diminuito del 42%. Attraverso il canale di Suez passa il 12% del traffico merci globale e il 30% del traffico di container globale.