I posteggi a Cortivallo, il ‘provvisorio’ autorizzato
Il cantiere ha invaso un parco, ma è tutto legale
I 90 posteggi sull’area (verde) del Parco di Cortivallo sono stati autorizzati dal Comune di Lugano, come soluzione provvisoria, nell’ambito della licenza edilizia per la costruzione di un nuovo stabile a uso sanitario della vicina Clinica Moncucco, dotato di un autosilo. L’operazione, ricordiamo, ha suscitato notevole scalpore tra i residenti e il dubbio che la stessa non fosse del tutto legale.
Ora il Municipio di Lugano risponde a un’interrogazione del consigliere comunale Raoul Ghisletta. Chiarendo, almeno fino a un certo punto, i lati oscuri dell’operazione. Il mappale è parzialmente edificabile e comprende l’ex Seminario diocesano San Carlo (catalogato bene culturale di interesse locale) che oggi ospita attività del Conservatorio della Svizzera italiana, attività amministrative della Fonoteca nazionale e della Clinica Moncucco la quale ha acquisito un diritto di superficie. La licenza edilizia per il nuovo stabile della Moncucco è stata rilasciata nel 2018 e poi rinnovata due volte, con una variante riduttiva all’uso dei contenuti. Le “opere provvisorie connesse alle procedure d’inizio lavori” sono state trattate non dal Municipio direttamente, ma dalla sua Divisione edilizia privata, un atto che per legge rientra tra i lavori non soggetti a licenza.
La licenza alla Moncucco
“La citata provvisorietà dei posteggi è legata all’esecuzione delle opere sull’adiacente mappale no. 1335, per l’edificazione della nuova autorimessa interrata (blocco D), nell’area attualmente usata quale posteggio per i visitatori della Moncucco. Questi 90 posteggi avranno pertanto una durata limitata al periodo di cantiere e “dovranno essere poi smantellati, e il sedime ripristinato allo stato antecedente i lavori” scrive il Municipio. “Al termine dei lavori il fondo deve essere recintato e sistemato in modo decoroso, è esclusa la destinazione del sedime, anche provvisoria, a posteggio”. Provvisoria o meno, l’area di cantiere aperta di fianco a un parco giochi si è rivelata inadeguata. “Nell’ambito di un incontro effettuato il 19 febbraio 2024 tra i rappresentanti della Divisione edilizia privata, la Divisione affari giuridici, e dei vicini, che avevano inoltrato un reclamo con provvedimenti supercautelari e cautelari per le opere in corso, si sono convenuti alcuni dettagli esecutivi per le opere di recinzione, apportando delle modifiche esecutive atte a implementare quanto previsto inizialmente con soluzioni condivise tra le parti. In particolare, oltre a una recinzione metallica alta almeno due metri verrà sovrapposta una rete nella parte superiore, che separerà i posteggi provvisori dal Parco, atta a impedire che palloni o altri giochi dei bambini invadano tale area e possano risultare in conflitto con le automobili parcheggiate”.