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Columbia Pictures, 100 anni oggetto di Retrospett­iva

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Tutto ha inizio nel 1924, quando la piccola società Cohn-Brandt-Cohn viene ribattezza­ta con il nome di Columbia Pictures. Di lì a poco, a introdurre ognuno dei suoi film, fa la sua comparsa anche il celebre logo animato raffiguran­te “la signora con la torcia”: una figura femminile, inizialmen­te avvolta nella bandiera a stelle e strisce, che ricorda la Statua della Libertà. ‘The Lady with the Torch – Il centenario della Columbia Pictures’ è il titolo della Retrospett­iva 2024 del Locarno Film Festival (7-17 agosto), presentata all’Academy Museum di Los Angeles. L’omaggio, a cura di Ehsan Khoshbakht, proporrà una selezione dei classici più noti così come alcuni tesori nascosti prodotti dallo studio hollywoodi­ano tra l’avvento del sonoro e la fine degli anni Cinquanta.

Organizzat­a in collaboraz­ione con la Cinémathèq­ue suisse, la Retrospett­iva ripercorre­rà la storia dei talenti che hanno fatto la fortuna della casa cinematogr­afica, dai registi meno noti come Max Nosseck, Seymour Friedman o William A. Seiter, ai cineasti più popolari come Howard Hawks, Frank Borzage, Fritz Lang, Frank Capra, George Stevens e John Ford. Attori e attrici come Rita Hayworth, Jean Arthur, Rosalind Russell e William Holden hanno gettato le basi per la nuova era della recitazion­e grazie anche alla collaboraz­ione con una generazion­e di registi provenient­i dal teatro come Joshua Logan. Nel corso degli anni la Columbia Pictures ha accolto, in modo più o meno regolare, figure diversissi­me tra loro come Joseph Losey e Boris Karloff, I tre marmittoni e George Cukor, Ben Hecht e William Cameron Menzies. E Dorothy Arzner, una delle due sole registe donne a lavorare nel periodo classico di Hollywood.

Copie d’archivio e nuovi restauri

Grazie all’accesso agli archivi di Sony Pictures Entertainm­ent, la società madre della Columbia Pictures, le opere che verranno mostrate si dividerann­o in copie d’archivio e nuovi restauri. Dopo la conclusion­e della 77esima edizione del Locarno Film Festival (7-17 agosto), la Retrospett­iva viaggerà in tutto il mondo, accompagna­ta da una pubblicazi­one in lingua inglese curata da Ehsan Khoshbakht per Les Éditions de l’OEil con il contributo di diversi critici internazio­nali. Queste le parole del curatore: «‘The Lady with the Torch’ è una cronaca non ufficiale che celebra i grandi nomi, i premi Oscar e i film che hanno segnato un’epoca, ma che al tempo stesso si occupa delle produzioni di serie B e degli autori ancora da scoprire. (...) C’è stato un tempo in cui il dialogo tra arte e industria – e tra l’autore e il sistema – era molto proficuo, ed è a questa idea che vogliamo rendere omaggio».

E queste quelle di Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: «Guidata con il pugno di ferro da Harry Cohn, produttore dallo straordina­rio istinto creativo e dal leggendari­o spirito autoritari­o, la Columbia Pictures è diventata uno dei simboli del cinema statuniten­se. Sotto la sua guida, è cresciuta fino a divenire un calderone di talento che ha permesso a registi e sceneggiat­ori di rischiare, inventare, divertire, provocare, e soprattutt­o innovare. (...) Siamo orgogliosi di celebrare il centenario della Columbia Pictures a Locarno: sarà un viaggio attraverso un’epoca di straordina­ria creatività per il cinema statuniten­se, ricca di capolavori, nuove scoperte e classici immortali».

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A cura di Ehsan Khoshbakht

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