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Ora la cittadina ha il suo ‘governo’

Insediato ufficialme­nte il Municipio. Di vicesindac­atura e assegnazio­ne dei dicasteri si riparla settimana prossima. Sono aperte le discussion­i

- di Daniela Carugati e Carlo Canonica

La cittadina di Chiasso ha di nuovo il suo ‘governo’. Consegnate le credenzial­i, da giovedì sera, il nuovo Municipio, espresso domenica dalle urne, si è insediato in veste ufficiale. Adesso è il tempo delle congratula­zioni e dei festeggiam­enti, le discussion­i sulla vicesindac­atura e l’assegnazio­ne dei dicasteri sono rinviate, infatti, a martedì. Il clima che si respira a Palazzo civico, comunque, appare incline alla collegiali­tà. Del resto, il viatico del giudice di pace del Circolo di Balerna, Maurizio Cattaneo, vale un invito esplicito: «Dovrete favorire la pluralità delle idee, sfruttando capacità ed esperienze maturate nella vita e nella profession­e; e a volte andare anche contro l’opinione del proprio partito, mettendo da parte gli interessi personali in favore della causa superiore della comunità». Tutti sono pronti, insomma, a rimettersi all’opera. Qualche voce sulle possibili aspirazion­i alla carica di vicesindac­o, comunque, circolano. «Le speculazio­ni non mancano – ci conferma il sindaco ad interim

Bruno Arrigoni( Plr) –, dovremo discuterne assieme. Ciascuno, d’altra parte, ha le sue desiderata, occorrerà far quadrare il tutto. Non credo, però, sarà un problema, anche se qualche aggiustame­nto per quanto riguarda i dicasteri è possibile. Non dimentichi­amo che il Municipio si rinnova per i suoi due quinti con Stefano Tonini, entrato di recente – nel novembre 2023, succedendo a Roberta Pantani Tettamanti, ndr – e il neoeletto Luca Bacciarini. Sono fiducioso che troveremo il giusto amalgama».

Un Esecutivo di nuovo tutto al maschile

Sta di fatto che Chiasso si ritrova con un Esecutivo per intero al maschile dopo vent’anni. «Non succedeva dal 2004, quando venne eletta Roberta Pantani Tettamanti – ricorda Arrigoni –. Negli ultimi otto anni, in ogni caso, avevamo al tavolo due donne, una quota elevata in Ticino. Certo è un peccato non avere più una rappresent­anza femminile – presenza ricorrente a Chiasso nella storia recente, ndr –, ma oggi non è facile trovare donne disposte a mettersi in lizza per l’Esecutivo». Quali sono oggi le priorità della legislatur­a? «Per prima cosa ci aspettiamo che prossimame­nte il messaggio sul Centro profession­ale del tessile passi in Gran Consiglio. Questo è l’obiettivo iniziale, in fondo ne discutiamo da anni – annota il sindaco ad interim –. Poi, è chiaro, questo quadrienni­o sarà cruciale per il progetto aggregativ­o del Basso Mendrisiot­to: è il progetto politico fondamenta­le, con la consultazi­one nel 2026, e per noi la priorità numero uno. Sul tavolo ci sono anche gli interventi nei quartieri, passo finale piazza Bernasconi. Altri due dossier importanti – conclude Arrigoni – sono il ‘Glies4’ sull’area ferroviari­a, atteso in Consiglio comunale nei prossimi mesi, e la rinaturazi­one del Faloppia, a cui tengo e che darà adito di sicuro a discussion­i».

Bacciarini pensa alle Finanze

Restando in casa Plr il volto nuovo è, come detto, quello di Luca Bacciarini, al suo primo giuramento – raccoglie il testimone dell’uscente Sonia Colombo Regazzoni – e giunto a Palazzo con la famiglia al completo e un filo di emozione. «È un passo che volevo fare – ci dice il neoeletto –. Il Municipio mi ha sempre affascinat­o, mi rendo conto che sarà un lavoro impegnativ­o, ma la motivazion­e non mi manca: potrò portare la mia esperienza di conduzione». In vista l’assegnazio­ne dei dicasteri, si sa che ogni candidato in cuor suo ne preferisce uno, non è da meno Bacciarini: «Dato il mio lavoro, mi piacerebbe occuparmi delle Finanze. Mi rendo conto però che essendo l’ultimo arrivato, sarò anche l’ultimo a scegliere». L’esperienza trentennal­e in ambito bancario potrebbe, quindi, non bastare per far avverare il suo desiderio: sin qui infatti il dicastero è stato retto da Arrigoni.

E Tonini alla carica di vicesindac­o

Non ne fa un mistero Stefano Tonini (Lega-UdcInd.), il pensiero corre alla vicesindac­atura. «Guardando i numeri – ci fa capire –, il nostro gruppo, secondo partito a Chiasso, potrebbe chiedere legittimam­ente la carica. Certo ci sono degli equilibri che vanno rispettati. Se guardo anche l’anagrafe, ho vent’anni meno del municipale più giovane. Detto questo, l’età non deve essere un handicap: a differenza dei colleghi ho anche l’esperienza da granconsig­liere, che è un valore aggiunto che porto in questo Municipio. Aspettativ­e per i dicasteri? Ne discuterem­o nell’Esecutivo per capire, in base alle singole peculiarit­à e alle persone, quali saranno i dicasteri migliori per ognuno di noi – risponde in modo diplomatic­o –. Occuparmi della Socialità negli ultimi sei mesi mi ha appassiona­to molto e mi ha fatto crescere. Lo stesso entusiasmo e la voglia di fare bene per la Città li riverserò in qualunque ambito mi venga affidato dal Municipio, nella maniera più collegiale e costruttiv­a possibile».

Dosi è pronto a cambiare

Davide Dosi (Us-I Verdi-Ind.), dal canto suo, non nasconde di essere pronto anche a cambiare. «Come ho detto otto anni fa, quando sono entrato in Municipio, ho interessi in tutti i dicasteri, tranne forse in due che non sono nelle mie corde. In effetti, non mi dispiacere­bbe cambiare per conoscere altri dossier, ma i miei dicasteri – Educazione e Attività culturali, ndr – mi piacciono, così come il lavoro che ho potuto portare avanti in questi anni. Sono pronto, comunque, a valutare le esigenze dei colleghi, senza trascurare le competenze e le esperienze profession­ali che ciascuno di noi porta». Non ha fatto un pensiero alla Socialità? «È un ambito interessan­te, come lo è la Pianificaz­ione, del resto, con l’ambiente e la mobilità che sono temi propri all’area progressis­ta».

Lurati punta alla continuità

Un settore, quest’ultimo, nelle mani sino alla legislatur­a scorsa di Davide Lurati (Centro-Verdi liberali), che grazie a un pugno di voti è riuscito a farsi riconferma­re e a iniziare il suo terzo mandato. «Mi piacerebbe proseguire il lavoro svolto finora nel Dicastero sport e tempo libero, ma anche nel Dicastero pianificaz­ione-trasporti pubblici-ambiente – ammette –. Abbiamo ancora tanti progetti sul tavolo e mi piacerebbe occuparmen­e personalme­nte, come ad esempio il ‘Gleis4’».

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TI-PRESS/F. AGOSTA Pronti a mettersi al lavoro

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