Nhl, nello Utah manca ormai solo il nome
Ci sarà una squadra Nhl nello Utah. A dirlo sono gli stessi vertici della Lega professionistica nordamericana, in una nota in cui ufficializzano l’attribuzione di una concessione per una squadra nello Utah, a Salt Lake, a partire dalla prossima stagione. Tuttavia, stando a quanto riportano alcuni media canadesi, a quella franchigia non è nemmeno stato trovato un nome, anche se tutto sarebbe ormai pronto per il grande passo. «Siamo felici di poter accogliere Ashley e Ryan Smith nella grande famiglia della Nhl, e sappiamo che saranno eccellenti ambasciatori dell’hockey nello Utah», sono le parole del commissario della National Hockey League Gary Bettmann. Questo dopo che il nuovo proprietario della franchigia, Ryan Smith appunto, aveva spiegato che non ci sono più ostacoli sul cammino che porta alla nascita della nuova squadra, dopo che sono state studiate alcune modifiche da effettuare all’impianto che ospiterà le partite, quel Delta Center che è stato pensato per il basket, i cui spazi dovranno però essere adattati alle esigenze dell’hockey. «Dovremmo riuscire a offrire 17’500 posti a sedere senza modificare l’angolazione delle tribune, grazie a una nuova tecnologia», conclude Smith. Intanto, resta da capire quale sarà il futuro della franchigia degli Arizona Coyotes, la squadra del bernese Janis Moser, i cui diritti – appunto – sono stati acquistati da Smith alla modica cifra di 1,2 milioni di dollari. Secondo quanto si è appreso ieri, i Coyotes potrebbero venir ‘congelati’ in attesa di tornare a nuova vita. «Ho negoziato il diritto di riattivare la franchigia nei prossimi cinque anni – spiega il proprietario degli Arizona Coyotes, Alex Meruelo –, e ho conservato la proprietà del nome, del marchio e del luogo della squadra, e mi impegno a cercare di realizzare una nuova arena e una zona di svago di prim’ordine, senza attingere a fondi pubblici».