Trekking verso
Il luogo energetico del Monte Bigorio
Turismo sostenibile per conoscere, apprezzare la natura e identificarsi con essa
In questo anno particolare possiamo sognare delle mete che visiteremo quando tutto si sarà stabilizzato e riprenderemo a viaggiare.
Sarebbe bello che nel momento in cui si ritornerà alla tanto agognata libertà l'utopia di un turismo sostenibile diventi realtà e che diventeremo più consapevoli del fatto che con la natura abbiamo un legame indissolubile e quindi è nostro compito e nostra responsabilità preservarla. Un turismo sostenibile, dei viaggi basati sulla conoscenza delle culture dei vari popoli e degli itinerari rispettosi della natura per imparare a conoscerla, apprezzarla e ad identificarsi con essa. Solo allora potremmo dire di aver trovato uno dei pochi lati positivi che Codiv-19 ci ha lasciato.
Delle tante destinazioni, lontane e vicine, ve ne propongo una facile, fuori porta, per scoprire un luogo energetico del nostro Cantone.
Il punto di partenza è la frazione di Bigorio (548 m.s.l.) in Capriasca. Passato il nucleo ci si incammina per un quarto d'ora nel bosco seguendo l'indicazione per il Convento di
Santa Maria oppure percorrendo la Via Crucis decorata con degli affreschi eseguiti da artisti ticinesi. Giunti al convento, fondato nel 1535 e primo tra i conventi cappuccini in Svizzera, ci si può concedere una sosta per una visita e l'acquisto di prodotti artigianali, come ad esempio del miele biologico, delle marmellate, delle essenze o del celeberrimo ratafià (liquore di noci, ottenuto per mezzo di un tradizionale alambicco, utilizzando il metodo del fuoco diretto).
Riprendiamo quindi la nostra escursione in direzione Condra, che raggiungiamo in 45 minuti e proseguiamo per circa altri 30 minuti verso l'Alpe Moschera lungo un sentiero non troppo ripido, sassoso e soleggiato che ci regala degli stupendi scorci sul Luganese. Si attraversa l'alpe fino a giungere al grande ometto di sassi (Popp dala Sparavéra)
che ci indica che siamo arrivati al Monte Bigorio (1'188 m.s.l.) dove ci si può rilassare e godere la spettacolare vista a 360°, che spazia, a sud sul lago di Lugano e Mendrisiotto e a nord sulle cime ticinesi.
Qui potrete sentire tutta l'energia di questo luogo, una particolare energia che sgorga dalla terra e che ci dona una sorta di armonia con la natura, nuova vitalità e rilassamento della mente. In Ticino, come nel resto del mondo, esistono vari luoghi di forza che si tramandano da antiche culture. Il convento del Bigorio, con i suoi monti circostanti è proprio uno di questi luoghi.
Osservando la flora e la fauna si nota la presenza della Genziana alpina, il bellissimo fiore con i suoi petali blu intenso che cresce in mezzo alle rocce, resistente al clima rigido. Osservandolo ci fa vagare con la fantasia suscitando emozioni contestanti di fragilità e resistenza. Essa purtroppo è una specie minacciata dal surriscaldamento globale, prediligendo il freddo. Tutto ciò ci fa pensare quanto l'equilibrio tra uomo e natura sia importante ed abbiamo il dovere di fare il possibile per preservare e prenderci cura del nostro pianeta.
Per il ritorno possiamo rifare lo stesso tragitto che, se percorso durante il tramonto, può darci una differente impressione, come in un quadro di Monet. www.facebook.com/maradise.viaggi www.instagram.com/maradise_monicalosen