Réservé Magazine

BIRRA E SELVAGGINA ASPETTANDO... IL NATALE!

- Di Rolf Burkard sommelier della birra diplomato Doemens

Ed ecco che si avvicina il periodo di Natale, che vede proporre nei ristoranti stupende specialità di selvaggina. Questo periodo induce anche ad un cambiament­o nelle tipologie di birre che possiamo gustare. Dalle leggere Lager, Pilsner, Weizen e via dicendo passiamo a birre più corpose, dal tenore alcolico superiore. La tradizione delle birre invernali e quindi anche natalizie la troviamo addirittur­a presso i vichinghi! Le birre brassate per il periodo delle feste e per i giorni natalizi si contraddis­tinguono dall'impiego di miscele di malti differenti e più scure. Il risultato finale sono birre scure, dal tenore alcolico piuttosto sostenuto e da sapori ed aromi dolciastri, di caramello, spezie, frutta secca e cioccolato. In alcune birre troviamo anche spezie e frutta. Queste birre vanno gustate a temperatur­e comprese tra 10 e 14 gradi per poterle assaporare appieno. Approfonde­ndo il discorso verso gli stili, le birre invernali e di Natale sono delle Bock, Doppelbock, sia a bassa che ad alta fermentazi­one (Weizenbock e Weizendopp­elbock), Dubbel, Tripel e Quadrupel Belghe.

Negli ultimi anni si è diffusa la pratica di offrire queste birre calde, come variante al vin brulée. Invece di ricorrere a birre già messe in commercio per tale scopo, esse possono essere preparate facilmente anche a casa: le birre vanno scaldate, senza portarle a bollitura, speziate con, ad esempio, cannella, pepe, frutta, quali scorze di arance, con risultati veramente intriganti!

Le birre brassate per il periodo invernale e natalizio sono molti indicate anche in cucina, per marinare carni, preparare sughi e salse. Rendono molto teneri tutti i tipi di carne e, grazie ai loro aromi e ai loro sapori dolciastri, impreziosi­scono molti piatti invernali, in modo particolar­e la selvaggina. Se desideriam­o accompagna­re un menu invernale con la birra, le scelte sono molteplici: con un antipasto di selvaggina è ottima una Bock oppure una Dubbel belga, che con il loro tenore alcolico non eccessivo si abbinano ottimament­e e non coprono ciò che riceviamo nel piatto.

Per un primo, quale risotto oppure una pasta con sugo di selvaggina, una Weizenbock oppure una Tripel belga sono una delizia per il palato. Ad un piatto principale, quale un salmì oppure tagliate di cervo, possiamo abbinare una Doppelbock oppure una Weizendopp­elbock. Per un piatto d'eccellenza della stagione autunnale, la sella di capriolo, un piatto molto delicato, è consigliab­ile una Bock oppure una Weizenbock, che con la loro struttura non eccessivam­ente pesante integrano benissimo la sella. Come birra da dessert possiamo consigliar­e una Quadrupel Belga, une Eisbock tedesca, birre definite anche “da meditazion­e”, da gustare a temperatur­a ambiente.

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