Allevare gli struzzi
non é cosa facile soprattutto in Svizzera
Lo struzzo chi è mai costui? Allevare i ratidi così si chiamano questi uccelli non è facile ed è anche costoso. Considerata ancora fino a qualche anno fa un prodotto esotico, la carne di struzzo è sempre più apprezzata in Svizzera e si trova, oggi, nel menu di molti ristoranti e sugli scaffali dei nostri negozi.
Sono oltre una dozzina le aziende che allevano oggi questi uccelli: alcune per hobby, altre a titolo professionale (selezione, ingrasso, zoo). Allevarli tuttavia non è così semplice in quanto lo struzzo ha bisogno di spazio per correre. Per tali motivi, questi uccelli devono avere libero accesso a grandi distese di pascolo in tutti i periodi dell'anno, poiché devono potersi alimentare principalmente di ciò che trovano in natura.
Tra le aziende che allevano questi animali una è davvero vicina, quella della famiglia Bugada in Val Mesoncina. L'allevamento si trova a Lostallo, al centro della Valle Mesolcina a 426 mslm. "Abbiamo intrapreso questa attività una decina di anni fa per produzione privata, volevamo portare qualcosa di innovativo nella valle e lo struzzo ci piaceva molto come animale... è stato amore a prima vista" ci spiega Laura Bugada, che, con il marito Manuel, è titolare dell'omonima azienda. "Poi la gente si è incuriosita e ha chiesto di acquistare la carne, per cui abbiamo iniziato le pratiche burocratiche per poter procedere alla produzione con un ciclo completo di allevamento, compresa la macellazione degli animali e la vendita della carne.
Successivamente, però, abbiamo realizzato che ciò comportava costi troppo elevati e non era per noi, economicamente, sostenibile. Oggi abbiamo soltanto 14 struzzi (esclusivamente africani), 4 adulti riproduttori (1 maschio e 3 femmine) che teniamo in una recinzione, mentre i pulcini che nascono dall'incubatrice li mettiamo in un recinto separato. I maschi raggiungono la maturità sessuale tra il terzo e il quarto anno di età mentre le femmine verso il secondo o il terzo, e necessitano di temperature calde per far sì che entrino in calore”.
Bisogna sempre incubare un buon numero di uova “facendo in modo che schiudano in modo contemporaneo, per garantire maggiori possibilità di sopravvivenza ai pulcini che nascono.
Se si mettono sotto incubatrice solo 2 o 3 uova qualcosa può andare storto e ci si può ritrovare con un solo pulcino; il che rappresenta un errore enorme dato che gli struzzi necessitano di essere in gruppo per star bene e sopravvivere. Il tempo di incubazione è di 6 settimane. Le femmine depongono 1 uovo ogni 2 giorni. Noi le raccogliamo e teniamo in ambiente idoneo fino ad avere un buon numero di uova (man mano che i giorni passano le possibilità di schiusa diminuiscono). Di solito riusciamo ad incubare le uova verso aprile-maggio.
Il nostro è un allevamento impegnativo; una buona conoscenza ed esperienza permettono di ridurre di molto le perdite che nascono anche a livello alimentare. Gli struzzi infatti sono animali delicati, non hanno denti e hanno bisogno di piccoli sassi per digerire che per fortuna trovano anche nei nostri pascoli. Occorre fare molta attenzione perché strappano l'erba e tendono quindi a distruggere il pascolo. D'estate si fa il fieno. D'inverno poi, non essendoci l'erba, bisogna, tritare fine il fieno in modo che possano mangiarlo. Ciò richiede 3-4 ore a settimana. Infine, ci sono tutti i lavori di routine: portargli il cibo, il controllo delle recinzioni, senza contare le ispezioni di legge".
Esiste in proposito una severa Direttiva svizzera (emanata dall'Ufficio Federale di Veterinaria) sulla detenzione degli struzzi, che prescrive per gli allevatori anche una specifica formazione teorico pratica.
"Si tratta di animali entrati da poco nella nostra agricoltura, non comparabili a nessun altro tipo di animale da reddito conosciuto finora e vanno ancora considerati animali selvatici. Per questo motivo è importante che anche tutte le persone che desiderano iniziare un allevamento di struzzi seguano, in futuro, una formazione complementare di almeno dieci giorni. Una formazione teorica e pratica approfondita è nell'interesse degli stessi allevatori e detentori. Poiché la legge vieta la vendita dei pulcini l'unico reddito vero e proprio per noi è rappresento dalle uova che vendiamo a scopo alimentare a circa 25 franchi cadauno. Comunque, ripeto, per noi l'allevamento è diventato un hobby anche se forse è un po' caro per considerarlo tale".