Anche se manteniamo le distanze vi siamo vicini!
Il ruolo umano e professionale di GastroTicino e dei gerenti formati: argine contro il contagio
Ci mancano, eccome se ci mancano... la vicinanza agli amici, gli aperitivi, quella vita che era semplice normalità. Oggi ci sembra strano e ci fa impressione vedere filmati vecchi di soli dieci mesi, quando tutto non era ancora iniziato. Ci manca la fatica dietro un bancone, in cucina, in sala. Ci mancano i complimenti o i rimbrotti dei clienti. Ma ci manca soprattutto la socialità, fatta di piccoli gesti come una stretta di mano, un abbraccio o una pacca sulla spalla. Una socialità fatta anche di grandi affetti e di gratitudine. A novembre, per tradizione si visitano i campisanti per salutare i nostri cari defunti; quest'anno, nell'intimità di un breve raccoglimento, quanti fiori e lapidi nuove. Troppi sono quelli che se tutto non fosse successo sarebbero ancora tra noi! Di loro ci resta un commosso ricordo. E poco ci consola se un domani potremo raccontare ai nipoti che noi abbiamo vissuto “il grande contagio”, l'epoca del COVID-19. “Eravamo 4 amici al bar”, cantava Gino Paoli e noi - per sdrammatizzare - questo racconteremo. Sì, perché era il massimo consentito al tavolo in quell'autunno del 2020, con gli imprenditori della ristorazione e albergheria, e non solo, divorati dall'ansia per l'incertezza del proprio futuro, umano, professionale ed economico. Ma “Uniti ce la faremo”, era una delle tante frasi che segnavano le campagne di prevenzione. Uniti sì, in famiglia, nel proprio locale, nella società, cercando di fare da mediatori e di mantenere la calma in momenti di nervosismo crescenti. E anche come associazione, abbiamo moltiplicato gli sforzi sia per aiutare i soci, che per far loro sentire la nostra umana vicinanza. Dal 16 di marzo quando tutto precipitò, infatti, il personale del Segretariato, l'Ufficio giuridico e dell'Ufficio stampa & pubbliche relazioni di GastroTicino, non hanno smesso di rispondere a tutte le migliaia di telefonate e di e-mail. Siamo convinti, e in parte orgogliosi, di aver potuto aiutare e consigliare tutti coloro che si sono rivolti a noi, associati e anche non associati, in un momento difficile per tutti. Anche la nostra Scuola esercenti, attiva e sempre in aggiornamento dal 1938, ha dovuto per la prima volta fermarsi e stravolgere programmi e l'erogazione dei corsi, risolvere problemi logistici e di distanziamento, portando gli allievi agli esami organizzati dall'apposita Commissione per l'ottenimento del Diploma cantonale. Diploma che da ormai cinque anni è anche parificato e riconosciuto all'omonimo Diploma G1 a livello federale e che dà successivamente la possibilità di accedere ai livelli superiori G2 e G3. E in questi momenti di grande difficoltà proprio i nostri diplomati, hanno dimostrato che un gerente formato è punto di riferimento per le autorità chiamate a varare provvedimenti difficili, scomodi ma che possono tutelare la salute pubblica. Consulenza e spirito associativo... Formazione... Apprendistati... Reinserimento e formazione disoccupati. Accontentare tutti è difficile, ma da oltre 100 anni facciamo il massimo e continueremo a esserci e a farlo, concretamente, senza interessi di parte, con competenza e senza volere essere inutilmente in vetrina. Contattateci. A tutti e soprattutto a chi è più in difficoltà un grande in bocca al lupo!