Itinerari: le ricette dei grandi chef ticinesi
Ricette di grandi chef ticinesi tutte da copiare scoprendo angoli suggestivi su 4 ruote
Gastronomia, architettura, design, tecnica, arte, sport, storia, natura e paesaggio. Sono le parole chiave di una serie di itinerari turistici che prenderanno forma a ogni curva e a ogni piatto. Réservé e il Garage Stadio di Lugano vanno alla scoperta delle eccellenze del nostro Cantone a bordo di vetture innovative, fedeli compagne di momenti indimenticabili come la nuova Renault Capture Plug-in. Oggi grazie anche alle proposte di “Ticino Turismo” e la collaborazione di “Ticino a Tavola” e “Fatto in casa”, abbiniamo la moderna tecnologia che dà più sapore alla nostra voglia di una mobilità sostenibile, e il mangiare bene che vuol dire gustarsi la vita. Ecco perché per molti provare specialità regionali e piatti nuovi sono esperienze irrinunciabili nel corso di un viaggio. In fatto di buona tavola, il Canton Ticino non è secondo a nessuno. Vanta una tradizione gastronomica e vitivinicola ricca e varia, che ha i tratti caratteristici della cucina delle Prealpi meridionali, in particolare della Lombardia, ma mantiene un'identità autonoma e profondamente legata al territorio.
I manicaretti tipici del Ticino, infatti, nascono da prodotti regionali, prediletti senza eccezione dai cuochi dei grotti più rustici come dagli chef dei ristoranti più raffinati. La cucina mediterranea in stile ticinese è unica nel Paese e costituisce un ulteriore importante motivo per scegliere la Svizzera italiana come meta di un viaggio. Le ricette che seguono - altre ne seguiranno nelle prossime edizioni e gli interessati possono scriverci - sono elaborate da chef ticinesi, portano in tavola i piaceri del palato e permettono di sognare e pregustare la prossima uscita gastronomica. Per alcune ricette, per motivi di spazio, rimandiamo al sito di Ticino Turismo (“ticino.ch/ricette” scegliendo grazie ai filtri), altre le riportiamo per intero. Buon appetito e buon viaggio. (arrivederci a marzo)
La nostra bellissima Captur E-tech Plug-in Hybrid ci attende al Garage Stadio dove Claudio Lazzaroni ci consegna il nuovo Urban Suv della casa francese, che rappresenta un pilone portante nel futuro dell'elettrificazione della Renault visto che la tecnologia scelta sfrutta un concetto inedito nel mondo delle vetture compatte che viene proposto in due varianti accomunate dallo stesso gruppo elettrificato.
L’itinerario di questa giornata alla scoperta delle prestazioni e delle caratteristiche di questa moderna francesina è finalizzato anche all’incontro con le stuzzicanti proposte gastronomiche del nostro territorio, che riassumiamo in queste pagine con gustose e ricercate ricette.
Prima di iniziare il nostro percorso, prendiamo confidenza con questa novità tecnologica che cambia in maniera molto sofisticata il modo di intendere l’ibrido nella mobilità moderna: si tratta di un modello denominato “Multimode” che prende a prestito dalla Formula 1 soluzioni all’avanguardia dell’ibrido seriale-parallelo in grado di sviluppare fino a 160 cv. È costituito da due unità elettriche, una da 67 cv e una da 34 cv, abbinate a un motore a benzina in grado di erogare 91 cv. Questa soluzione permette una drastica riduzione dei consumi che sono mediamente di 1.4 l per 100 km e un’emissione pari a 32 g/km. Il funzionamento dei tre motori viene completamente gestito dall’elettronica e permette una guida davvero molto efficiente e facile.
Ma partiamo per il nostro tour dirigendoci verso Ascona. La partenza è completamente “silenziosa”; infatti la Captur, come una normale elettrica, parte ad emissioni zero e continua la sua corsa per molti chilometri in questa modalità. Solo in autostrada con la richiesta di maggiore potenza, capiamo che il motore a combustione interviene nella marcia. Incredibile, senza alcuna vibrazione, senza nessun contraccolpo.
Una fluidità davvero impressionante.
CASTELLO DEL SOLE - MATTIAS ROOCK
La nostra prima tappa è al Castello del Sole dove lo chef propone il suo “Risotto con asparagi freschi e Merlot ticinese”. Mattias Roock è capocuoco al Castello del Sole Beach Resort & Spa ad Ascona dal 2017. Gli ospiti dell'hotel a cinque stelle vengono immancabilmente conquistati dalle sue creazioni che sono valse al ristorante gourmet Locanda Barbarossa, 1 stella Michelin e 18 punti Gault&millau. Il Castello del Sole sorge nel cuore dei 150 ettari dell'azienda agricola Terreni alla Maggia, appartenente alla stessa proprietà e attiva, oltre che nella produzione di vini e cereali, anche nella coltivazione del riso.
Qui, nella risaia più settentrionale d'europa, e dunque del mondo, cresce una varietà di riso a chicco piccolo denominata “loto”. Un prodotto di prima qualità che Mattias Roock non manca di sfruttare in cucina. E che è alla base della ricetta che il grande chef consiglia di preparare a casa propria: risotto con asparagi freschi e Merlot ticinese; ingredienti che, peraltro, possono essere ordinati sul sito terreniallamaggia.ch.