Réservé Magazine

Vademecum dei salumi: storia e qualità

Ricette tradiziona­li e segrete affidate alle abili mani dei mastri macellai

- Di Alessandro Pesce e Gio Rezzonico

Una delle tradizioni alimentari più radicate del Ticino è la “mazza”. Un rito che un tempo riuniva le famiglie e le comunità dei villaggi. Il cambiament­o del nostro stile di vita e le esigenze normative legate alla produzione di insaccati, hanno spostato dalle corti delle fattorie ai macelli questa “festa del gusto”. Rimangono però intatti sia i sapori che i saperi di questa tradizione con prodotti tipici come il salame e i salametti, la carne secca, la coppa, il lardo, la pancetta, la luganiga, la luganighet­ta, la mortadella di fegato e il violino di capra.

Ecco una piccola guida che abbiamo ripreso da un bell'articolo scritto anni fa a 4 mani da due… buongustai e con la competente guida di Donato Mattioli, macellaio a Lavorgo.

Negli ultimi anni diversi contadini hanno avviato con successo anche in Ticino l'allevament­o di razze bovine da carne, che forniscono ai macellai la materia prima per tagli pregiati e succulenti. Carni che sono lavorate da mani abili secondo tradizioni tramandate di padre in figlio.

La luganiga è un salume confeziona­to con carne di maiale, lardo, sale, pepe, spezie, aglio e Merlot del Ticino. La grana dell'impasto è un po' più grande di quella della carne macinata, e per insaccarla si utilizza il budello di manzo. La luganiga cotta in acqua accompagna il risotto (piatto tipico del Carnevale), si serve con le patate bollite ed è ottima anche alla griglia.

La luganighet­ta è simile alla luganiga, ma senza aglio. Ha una forma più fine e viene solitament­e confeziona­ta a spirale. Il buongustai­o l'apprezza nel risotto, alla griglia, in umido, con la polenta o nei sughi.

Zampone; per produrlo, si usa la zampa anteriore del maiale, che svuotata e salata, viene riempita con un impasto di carne di maiale, cotenne, lardo, spezie, sale, pepe, vino, aglio e un goccio di Marsala.

Il cotechino ha un impasto simile allo zampone, ma con un po' meno di cotenna.

Mortadella di fegato, specialità ticinese preparata con carne di maiale, lardo e spezie, una parte di fegato di maiale, cui si aggiunge del "vin brulé" per dare un gusto molto caratteris­tico. Si accompagna ai fagioli o alla polenta. Si può consumare anche cruda, facendola però stagionare come un salame.

Il salame viene prodotto con coscia, spalla di maiale e lardo, con aggiunta di sale, aromi, spezie e vino rosso nostrano. Dopo essere stato insaccato (è importante la qualità del budello) viene asciugato per circa una settimana e quindi stagionato da 20 a 70 giorni a seconda delle dimensioni.

La pancetta, che può essere arrotolata o lavorata piana, viene invece prodotta con la carne della pancia del maiale, immersa più volte in sale, pepe, spezie e vino. In seguito la si lascia sgocciolar­e e stagionare per oltre un mese.

La coppa si prepara con la carne del collo del maiale, salata e speziata, quindi insaccata, sgocciolat­a e stagionata per oltre un mese.

Il lardo è solitament­e prodotto con le carni della schiena del maiale, che vengono salate, speziate e bagnate con vino rosso. In seguito appese e fatte asciugare per un paio di settimane.

Il prosciutto crudo si ottiene invece dalle cosce di maiale, tagliate per assumere la forma tradiziona­le e poi salate e lavate a più riprese. Dopo alcuni mesi la parte magra viene spalmata e massaggiat­a con una miscela di grasso di maiale, farina di riso, sale e pepe. Un'operazione ripetuta più volte durante la stagionatu­ra, che a seconda delle produzioni può durare da tre mesi a un anno o anche più.

La carne secca o bresaola si prepara con un taglio di bovino adulto (fesa, magatello, punta d'anca), salato, aromatizza­to con pepe e qualche volta con vino e spezie. La carne viene poi massaggiat­a, insaccata, asciugata e stagionata da 2 a 4 mesi.

I cicitt sono salsicce lunghe e sottili, che si preparano in autunno con la carne, il grasso e il cuore della capra insaccati negli intestini dell'animale. I Cicitt (presidio Slow Food) sono di colore marrone scuro e si mangiano arrostiti sul fuoco. Hanno un profumo penetrante di capra, di spezie e di fumo.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in French

Newspapers from Switzerland