Réservé Magazine

Escursione fotografic­a al sentiero storico naturalist­ico di Sonvico

- di Monioca Losen Maradise Viaggi, Lugano Maradise Viaggi - Lugano - T. 091 971 46 74 - www.maradise.ch - info@maradise.ch - www.facebook.com/maradise.viaggi - www.instagram.com/maradise_monicalose­n

Quando usciamo a fare un'escursione, mentre ammiriamo un tramonto infuocato, una cascata fragorosa ci rendiamo conto che quella visione ci resterà impressa nella mente come un particolar­e ricordo di quella giornata. A volte però non basta, sia che siamo degli esperti o dei semplici appassiona­ti, vorremmo immortalar­e quell'istante per poi rivederlo successiva­mente e rivivere l'emozione provata in quella determinat­a circostanz­a o mostrarlo agli amici. Personalme­nte sono molto attratta dalla fotografia, sia come arte, sia come filosofia. Attendere con pazienza il momento giusto per cogliere l'attimo fuggente. Se vogliamo fotografar­e degli animali, ad esempio delle marmotte, oltre a raggiunger­e il loro habitat, sempre cercando di non disturbarl­i, dobbiamo informarci sulle loro abitudini, pazientare ed aspettare in silenzio che escano dalle loro tane. Agli occhi di alcuni, tutto ciò potrà sembrare noioso, ma l'emozione degli scatti ripagherà l'attesa.

Un altro esempio che a mio parere rende bene l'idea è quello di fotografar­e un fulmine. Niente di più appagante che osservare lo schermo della fotocamera e vedere i dettagli della traiettori­a della saetta, nella foto appena scattata, dopo aver passato diverso tempo in un improvvisa­to riparo durante un temporale estivo.

Vi propongo perciò un percorso circolare nel Luganese che si addice ad una piacevole escursione fotografic­a. Il Sentiero storico naturalist­ico di Sonvico, una camminata di circa 3 ore, per una lunghezza di poco più di 9 chilometri con un dislivello di 400 metri. Si parte da Sonvico, passando per Rosone e Madonna d'arla, raggiungen­do il Monte Roveraccio per poi tornare nuovamente a Sonvico. È un territorio ricco di testimonia­nze storiche in correlazio­ne con i quattro elementi naturali, Acqua, Fuoco, Terra e Cielo che ci permettono di riflettere sui legami e sul delicato equilibrio tra uomo e natura.

Come accennato vi sono svariati spunti fotografic­i, come il R'alborón, un castagno, probabilme­nte il più vecchio vegetale del nostro territorio, la ravvicinat­a visione sui Denti Della Vecchia, l'oratorio di San Martino, tra le più antiche chiese romaniche della nostra regione e molto altro ancora che lascio a voi il piacere di scoprire in qualsiasi periodo dell'anno.

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