Réservé Magazine

La ripresa delle cene e pranzi del Club contribuir­à al benessere sociale

Voglia di normalità, nonostante il contesto incerto

- di Franco Villa presidente nazionale Club Prosper Montagné

Il 25 febbraio 2020, la Svizzera registrava il suo primo caso di coronaviru­s. Da allora è passato un anno nel corso del quale abbiamo dovuto modificare, in modo radicale, le nostre abitudini e il nostro modo di vivere, senza dimenticar­e tutti coloro che sono stati colpiti negli affetti più cari. Un anno pieno di dubbi, preoccupaz­ioni, di restrizion­i che hanno annientato libertà personali e collettive, ma che hanno soprattutt­o messo a dura prova, a seguito del confinamen­to imposto nella primavera 2020 e del successivo lockdown decretato prima delle feste natalizie, le capacità finanziari­e di molti, sicurament­e troppi, ristoranti.

Dette restrizion­i non hanno risparmiat­o il Club Prosper Montagné e le sue attività, in quanto buona parte degli eventi previsti ha dovuto essere annullato o rinviato a tempi meno incerti. È stato pertanto necessario correre ai ripari, onde non ammainare bandiera o, più grave ancora, alzare bandiera bianca. Di conseguenz­a, è stata cura del nostro Club lanciare, nel limite del possibile, messaggi positivi a sostegno dei nostri membri profession­isti, quali ad esempio l'annuncio sul nostro sito web di tutte le iniziative (servizi di consegna a domicilio, take-away o proposte di catering a domicilio) intraprese dagli stessi per ridurre l'impatto delle restrizion­i imposte dalle autorità federali e cantonali, o i buoni offerti da alcune ambasciate, nel corso dell'estate, ai loro membri gourmets, onde incentivar­e il loro ritorno presso i ristoranti facenti parte del Club.

D'altra parte, i responsabi­li delle nostre ambasciate hanno tenuto a restare in contatto con i membri gourmets, i quali devono essere ringraziat­i per i numerosi messaggi d'incoraggia­mento, attaccamen­to e fedeltà dimostrati nei confronti del Club, messaggi che hanno illustrato il profondo desiderio espresso da tutti di potere recuperare al più presto una piena normalità, quale simbolo di libertà. Purtroppo, al momento, la quotidiani­tà resta imbrigliat­a nell'incertezza delle prossime decisioni delle autorità federali. Ciò premesso, auspichiam­o che gli esercizi pubblici possano riaprire in primavera, in modo che ci si possa ritrovare, chiarament­e nel rispetto della salute pubblica, onde potere esterioriz­zare la nostra passione per la gastronomi­a e l'ammirazion­e per il lavoro dei ristoranti membri del Club. La ripresa degli eventi del Club contribuir­à al nostro benessere sociale, ma soprattutt­o a rilanciare l'economia in un settore che ha particolar­mente sofferto.

Nell'intervallo, che tutti prendano cura di sé e non diamola vinta al coronaviru­s….

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