La ripresa delle cene e pranzi del Club contribuirà al benessere sociale
Voglia di normalità, nonostante il contesto incerto
Il 25 febbraio 2020, la Svizzera registrava il suo primo caso di coronavirus. Da allora è passato un anno nel corso del quale abbiamo dovuto modificare, in modo radicale, le nostre abitudini e il nostro modo di vivere, senza dimenticare tutti coloro che sono stati colpiti negli affetti più cari. Un anno pieno di dubbi, preoccupazioni, di restrizioni che hanno annientato libertà personali e collettive, ma che hanno soprattutto messo a dura prova, a seguito del confinamento imposto nella primavera 2020 e del successivo lockdown decretato prima delle feste natalizie, le capacità finanziarie di molti, sicuramente troppi, ristoranti.
Dette restrizioni non hanno risparmiato il Club Prosper Montagné e le sue attività, in quanto buona parte degli eventi previsti ha dovuto essere annullato o rinviato a tempi meno incerti. È stato pertanto necessario correre ai ripari, onde non ammainare bandiera o, più grave ancora, alzare bandiera bianca. Di conseguenza, è stata cura del nostro Club lanciare, nel limite del possibile, messaggi positivi a sostegno dei nostri membri professionisti, quali ad esempio l'annuncio sul nostro sito web di tutte le iniziative (servizi di consegna a domicilio, take-away o proposte di catering a domicilio) intraprese dagli stessi per ridurre l'impatto delle restrizioni imposte dalle autorità federali e cantonali, o i buoni offerti da alcune ambasciate, nel corso dell'estate, ai loro membri gourmets, onde incentivare il loro ritorno presso i ristoranti facenti parte del Club.
D'altra parte, i responsabili delle nostre ambasciate hanno tenuto a restare in contatto con i membri gourmets, i quali devono essere ringraziati per i numerosi messaggi d'incoraggiamento, attaccamento e fedeltà dimostrati nei confronti del Club, messaggi che hanno illustrato il profondo desiderio espresso da tutti di potere recuperare al più presto una piena normalità, quale simbolo di libertà. Purtroppo, al momento, la quotidianità resta imbrigliata nell'incertezza delle prossime decisioni delle autorità federali. Ciò premesso, auspichiamo che gli esercizi pubblici possano riaprire in primavera, in modo che ci si possa ritrovare, chiaramente nel rispetto della salute pubblica, onde potere esteriorizzare la nostra passione per la gastronomia e l'ammirazione per il lavoro dei ristoranti membri del Club. La ripresa degli eventi del Club contribuirà al nostro benessere sociale, ma soprattutto a rilanciare l'economia in un settore che ha particolarmente sofferto.
Nell'intervallo, che tutti prendano cura di sé e non diamola vinta al coronavirus….