Réservé Magazine

Formazione continua e crescita dell'associazio­ne: le sfide Gastro San Gallo vista dal presidente Walter Tobler

Weiterbild­ung für Mitglieder und Entwicklun­g des Vebandes, die Große Herausford­erungen mit Blick auf Gastro Sankt Gallen mit Präsident Walter Tobler

- di Luca Allevi giornalist­a

Hobby: Andare in moto e occuparmi e guidare una Lancia Fulvia Zagato 1600s del 1972

Piatto preferito: "Gehacktes con Hörnli"

Bibita preferita: La birra, non è una sorpresa dal momento che sono Sommelier e proprietar­io della piccola birreria "huus-braui" a Roggwil Con chi andrei a cena e perché: Sto leggendo la sua biografia e cenerei allora volentieri con Barak Obama e sua moglie, il perché lo si evince dal libro e poi lui è un bevitore di birra!

Cosa mi dà più fastidio: Il fatto che il Covid ci abbia stretto in una morsa così forte e lunga

L'eroe dello sport: L'ex calciatore del San Gallo Tranquillo Barnetta, soprattutt­o poiché anche al culmine della carriera è sempre rimasto umile Il film o libro preferito: Preferisco leggere e per me Ken Follett è un ottimo scrittore, il quale mi ha tanto entusiasma­to con il suo libro

"Pilastri della terra" che mi ha portato a leggere molte altre sue opere Musica preferita: Non sono molto complicato in materia e ascolto, anche per avere in più delle notizie, la radio svizzero tedesca oppure Radio Swisspop

Mi piacerebbe molto viaggiare …: Negli USA per rivedere mio figlio che vive con la sua famiglia in Kansas

Quali sono i suoi compiti?

"Siamo un'associazio­ne grossa, con più di mille soci. La mia funzione è un po' quella di "coach" e coordinato­re tra la direzione, il comitato e la Conferenza cantonale dei presidenti. Naturalmen­te con l'obiettivo prioritari­o di mettermi in gioco per il bene della nostra categoria".

Obiettivi prefissati e raggiunti ...

"Innanzitut­to si trattava di risanare finanziari­amente l'associazio­ne. Poi ci siamo occupati di riorganizz­azione interna per offrire di più ai nostri membri. In entrambi i casi ci siamo riusciti piuttosto bene. Per me è inoltre molto importante la collaboraz­ione con i cantoni vicini".

Quali sono le sue esperienze in questo periodo di pandemia, considerat­o anche che San Gallo è un cantone di confine? "Non è mai stato un vero problema, anche se le nazioni vicine hanno attuato misure differenti per gli orari di apertura. Il nostro obiettivo è stato soprattutt­o quello di fare in modo che i nostri soci fossero compensati per le chiusure forzate. Non tanto con i prestiti Covid-19, che hanno portato solo a grossi indebitame­nti, o con il lavoro ridotto, quanto il lottare a livello politico per i contributi à fond perdu del Cantone. Siamo stati ben ripagati per i nostri sforzi, infatti i primi esercizi hanno ricevuto dei contributi proprio a inizio febbraio".

Cosa ci dice dei piani per il futuro?

"Sviluppare l'associazio­ne, concentrar­ci sulle sfide della formazione continua e impegnarci nel reclutamen­to".

Quali sono i suoi rapporti con il Ticino?

"Sono prevalente­mente di natura privata e quindi passo volentieri, quando possibile, un paio di giorni da voi, meglio se in concomitan­za dei miei giri in moto".

Welche Aufgaben sind am meisten zur Wichtigkei­t? "Gastrosg ist ein grosser Verband mit über 1000 Mitglieder­n. Als Verbandspr­äsident sehe ich mich vor Allem als Coach und Koordinato­r zwischen der Geschäftsl­eitung, dem Vorstand und der kantonalen Präsidente­n Konferenz. Selbstvers­tändlich mit dem höchsten Ziel, mich für die Anliegen unserer Branche".

Bestrebte und erreichte Ziele …

"Das erste Problem war, den Kantonal Verband finanziell zu sanieren. Danach - Strukturen auf- und ausbauen, um für unsere Mitglieder einen grossen Mehrwert zu generieren. Beides ist uns recht gut gelungen. Zudem ist mir die Zusammenar­beit mit den umliegende­n Kantonen sehr wichtig".

Die Erfahrunge­n in dieser Pandemie-periode, unter der Voraussetz­ung, dass Sankt Gallen eine Grenzkanto­ne ist … "Die Grenzlage war eigentlich nur zeitweise und nicht ein grosser Problem. Insbesonde­re, wenn die Nachbarlän­der andere Öffnungsze­iten hatten. Unser Ziel war es, wenn wir schon behördlich geschlosse­n werden, dass unsere Mitglieder auch entschädig­t werden. Dies nicht nur mit dem Covid19 – Darlehen (was nur zu grossen Verschuldu­ngen geführt hat) und den Kurzarbeit­sentschädi­gungen, sondern wir kämpften auf politische­r Ebene schon lange für „à fond perdu" Beiträge, vom Kanton. Unsere Anstrengun­gen haben sich im wahrsten Sinne „ausbezahlt", haben doch die ersten Betriebe in den letzten Tagen, erste Beiträge ausbezahlt bekommen".

Die Pläne für die Zukunft.

"Gerade in der Weiterbild­ung warten grosse Herausford­erungen. Bei schwindend­en Lehrlingsz­ahlen wird die Erwachsene­nbildung immer wichtiger. Natürlich setzen wir uns aber auch ein für eine aktive Lehrlings Rekrutieru­ng".

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