L'impegno di Gastroticino
Il ruolo umano e professionale di Gastroticino e dei gerenti formati: argine contro il contagio
Quando leggerete queste righe le terrazze saranno aperte ma la ristorazione nel suo complesso probabilmente no! Tutto dipende dalla diffusione dei contagi del Coronavirus e dalle decisioni delle autorità.
Ma quale pensiero prevale oggi dopo un anno di pandemia? LA SPERANZA
Di certo la speranza che nessuno di noi debba più piangere un familiare o un amico e a chi ha sofferto per un lutto vada tutta la nostra vicinanza. Poi la speranza che si possa riaprire e lavorare così che anche chi ha vissuto momenti difficilissimi e magari a stento ha potuto mantenere la famiglia, possa ritrovare nuove occasioni di lavoro. La speranza che le aziende del nostro settore possano tornare presto a ricoprire quel ruolo di colonne portanti della socialità e dell'economia che le sono connaturali.
LA RIVISTA CHE PARLA AI SOCI
Una speranza che vogliamo trasmettere anche attraverso la rivista della ristorazione e albergheria. E a questo proposito è venuto il momento di dire senza essere supponenti ma guardando alla realtà dei fatti, che Réservé è l'unica rivista che parla ai soci, ai fornitori e al grande pubblico degli appassionati fornendo informazioni ufficiali e non mediate dal tentativo di altri di dire "Io sono più bravo, più letto, ecc..". Una rivista credibile che ora ha protetto ufficialmente la sua testata e che grazie all'app Pressreader è praticamente diffusa e sfogliabile in tutto il mondo, soprattutto nei grandi alberghi!
In questo numero, troverete articoli che tengono presente la situazione attuale e le nuove tendenze, la voglia di ripartire con la piacevolezza di andare al grotto o di viaggiare un po', magari anche solo col pensiero, di scoprire alcune curiosità gastronomiche. Insomma, di pensare a un "ripartiamo" all'insegna di una tanto sperata normalità, anche se totalmente diversa da un anno fa!
LA CERTEZZA
Abbiamo solo una certezza: in stretta collaborazione con Gastrosuisse e le quattro sezioni regionali, siamo stati al vostro fianco 7 giorni su 7 (anche durante i periodi di telelavoro) potenziando i servizi e informandovi attraverso il nostro sito internet, rifatto completamente (così come quello di Ticino a Tavola e Fatto in casa) per rispondere alle moderne esigenze di una comunicazione efficace. Abbiamo introdotto le newsletter via e-mail così da essere tempestivi nell'inviarvi ogni informazione importante e ogni direttiva. Pensate solo a qualche numero:
> 35 mutazioni legislative in un anno
> 19 CDA e 5 CD
> 72 lettere e comunicati di GT e GS
> decine di migliaia di risposte a e-mail e telefonate
> 5 azioni di protesta/sensibilizzazione e sondaggi
> 19 newsletter su temi puntuali e molte altre su temi non COVID
> 25 proposte nostre che hanno trovato accoglienza (ILR, IPG; casi di rigore, iniziative, ecc.)
> decine e decine di riunioni con le autorità cantonali e federali, enti, partiti e associazioni
> oltre 250 gastrodiritti
> 23 azioni e campagne promozionali
> 3 rassegne gastronomiche organizzate nel 2020, 3 nel 2021 con la 1°rassegna della storia da asporto (cazzoeula con 2070 piatti venduti)
L'UNITÀ, LA CALMA
E UN GRANDE GRAZIE!
È stato arricchente e dimostrazione di quanto la categoria sia forte e impegnata, vedere l'unità dei soci tra loro e verso la nostra associazione. Teniamo stretti per i momenti più difficili i tantissimi messaggi di ringraziamento giunti da voi associati che ci servono per spronarci a fare sempre di più. Siete stati colpiti nei vostri affetti e avete temuto e temete per il futuro delle vostre aziende. Ma assieme abbiamo lottato e lotteremo. Grazie anche per la vostra calma. Non avete ceduto ai pochi leoni da tastiera che non hanno capito niente, che parlavano senza cognizione di causa e che speravano che tutto andasse male. Invece con la calma e il dialogo con le autorità, preferito ai loro proclami da piazza, abbiamo ottenuto ciò che i cani sciolti e i paladini del tutto e subito, non avrebbero mai avuto!
È proprio il caso di dire… "Uniti ce la faremo!"
Massimo Suter
Vicepresidente Gastrosuisse e presidente Gastroticino Gabriele Beltrami
Direttore Gastroticino
Alessandro Pesce
Responsabile Ufficio Stampa & PR Gastroticino
Luca Merlo, classe 1970, è uno chef che già durante l'apprendistato al Ristorante della Posta da Piccioni a Biasca aveva mostrato creatività e particolare attenzione a un equilibrato utilizzo delle materie prime, specie del territorio e con una passione, quella per i sali di tutto il mondo. La formazione è proseguita con uno stage alla pasticceria panetteria di Jean Bruchez sempre a Biasca, per concludersi con l'ottenimento dell'attestato federale di capacità di cuoco. Dopo diverse esperienze in diversi locali quali il Ristorante Hotel Waldhaus di Flims, assume la gestione del ristorante di famiglia Pizzo Forno a Chironico, portando anche a termine con successo la Scuola esercenti di Gastroticino. Maestro di tirocinio, ha poi lavorato al Ristorante Curzutt e all'albergo Ristorante Cereda di Sementina, sempre con funzioni dirigenziali. Attualmente è chef-patron della Locanda Marco a Bellinzona. Da 6 anni membro di Gastrobellinzona Alto Ticino, ne è presidente dal 2019; membro del CDA di Gastroticino dal 2019.
COVID-19: quali sono stati i maggiori problemi della categoria e come vi siete mossi a livello locale?
Si rischia di essere ripetitivi, ma sono di due tipi. Da una parte i gravi problemi finanziari legati al pagamento dei costi fissi (affitto, tasse, imposte…) e parte degli oneri per il personale. Dall'altra la mancanza di entrate per molti imprenditori che non hanno potuto avere nemmeno le IPG. Senza contare che non potendo lavorare si rischia di perdere clientela e contatti umani. Le rivendicazioni più importanti e i risultati raggiunti sono frutto di una stretta collaborazione con Gastroticino e Gastrosuisse. A livello locale abbiamo mantenuto stretti rapporti con le autorità (per esempio con i Municipi per chiedere aiuti e facilitazioni), il turismo e gli associati che avevano domande e bisogno di aiuto, anche morale.
Nella "nuova normalità" quali dossier prioritari vorrete affrontare?
Ci sono esigenze e problemi che per i soci della città e pianura, sono diversi da quelli di chi è in valle. In generale si tratterà di promuovere il settore della gastronomia, in stretta collaborazione con l'ente turistico e altri partner, non prima di aver verificato che il maggior numero possibile di soci abbia ottenuto gli aiuti che spettavano loro.
Con una bacchetta magica quali desideri esaudirebbe? Sogno nel cassetto?
Se me lo chiedeva sei mesi fa, forse la mia risposta sarebbe stata diversa, più personale. Oggi? Detto che la salute è molto importante, spero che tutte le nostre famiglie possano ritrovare serenità e anche un lavoro che garantisca una vita almeno dignitosa. (A.P.)