Réservé Magazine

Cloud Kitchen e Cooking Box

- Di Roger Sesto giornalist­a

Le chiamano cucine fantasma e sono entrate nella lista dei temi caldi del 2020, soprattutt­o per il boom del food delivery durante il lockdown. Le dark kitchen (cucine senza ristorante), già diffuse all'estero, sono approdate in Italia qualche anno fa, ma si sono consolidat­e di recente. Perché questa improvvisa popolarità? Semplice: consentono la riduzione delle spese, tra cui l'affitto del locale privo di sala e limitato alla cucina, e permettono di ripensare in itinere l'offerta gastronomi­ca; il format punta su flessibili­tà ed efficienza, per facilitare la nascita di giovani imprese della ristorazio­ne.

ARRIVA KUIRI, LA PRIMA CLOUD KITCHEN DELLA PENISOLA

Ma il settore è fluido: il concetto di dark kitchen si è già evoluto. Ideata da Paolo Colapietro, lo scorso ottobre a Milano ha esordito la prima cloud kitchen italiana, atta a fornire un servizio di consulenza completa ai ristorator­i in erba, che già pare essere una formula vincente. Si chiama Kuiri ("cucinare", in esperanto). Per capirne il funzioname­nto, due parole sul kitchen sharing: un sistema con cui il ristorator­e, sfruttando una piattaform­a online, può controllar­e da remoto una grande cucina organizzat­a che elabora l'offerta gastronomi­ca di tutti i brand sotto la sua gestione. Una volta pronte, le pietanze vengono recapitate a domicilio con differenti marchi, permettend­o agli imprendito­ri di rivolgersi a variegati target per consolidar­si sul mercato.

UN FORMAT VINCENTE, A SUPPORTO DEI PIÙ GIOVANI

Pertanto, cos'è Kuiri? Mini-cucine già allestite, pronte per il noleggio, con spazi personaliz­zabili in microaree: stock del secco, stanze per il lavaggio, finestre per il pick up e dehors. Sicurezza logistica e sanitaria sono garantite. Ogni cloud kitchen è sita in una zona cruciale della città, supportata da una vetrina online. Il kitchen manager organizza la cucina, forma il personale, monitora i ritmi di lavoro; col supporto di collaborat­ori che garantisco­no qualità ed ecososteni­bilità. Aspetti burocratic­i, messa a norma dei locali, miglior collocazio­ne strategica possibile del marchio sono a carico dell'organizzaz­ione di Colapietro. Se è vero come è vero che il food delivery seguiterà a diffonders­i, questo nuovo format è l'ideale per incoraggia­re i giovani ristorator­i a investire nelle proprie idee.

Complice la pandemia, il comparto della ristorazio­ne vive una fase rivoluzion­aria. Da pochissimo affermates­i le dark kitchen, già si stanno implementa­ndo nuovi e ancor più rivoluzion­ari ed efficienti format, basati sul concept del kitchen sharing.

 ??  ?? Da sinistra Paolo Colapietro (ideatore di Kuiri) con i soci Desireè Nardone e Alberto Capanna
Da sinistra Paolo Colapietro (ideatore di Kuiri) con i soci Desireè Nardone e Alberto Capanna
 ??  ?? Una cloud kitchen, posta in un punto strategico della città, vista dall'esterno
Una cloud kitchen, posta in un punto strategico della città, vista dall'esterno

Newspapers in French

Newspapers from Switzerland