Il caso Tibevo e nuovi format
Matteo Galiano: da perito informatico a formatore e ideatore di concept innovativi nel mondo dell'enogastronomia. Una storia di vita affascinante. Culminata con la fondazione della società di consulenza Tibevo, la cui principale mission è di supportare i professionisti dell'horeca a crescere, a migliorare le proprie competenze, ad arricchire il proprio bagaglio culturale.
La carriera di Matteo Galiano prende le mosse da Microsoft
Italia, dove per 14 anni lavora come perito informatico. Formatosi ascoltando i bisogni della clientela, improntando la propria professionalità al problem solving, passa quindi alla rete vendite di American Express, e infine al settore dell'automotive, dove gestisce la vendita di veicoli commerciali. Ciò fino al 2014. Poi la svolta. Già nel 2004 Galiano si era iscritto ai corsi Ais: "Dopo le prime lezioni il vino già mi appassionava. Nel 2010 ho conseguito il diploma e ho iniziato a seguire attivamente, anche con piccoli lavori di consulenza, i più importanti eventi enogastronomici della penisola, dal Vinitaly al Merano Wine Festival, percependo la mia passione verso il mondo dell'agroalimentare crescere sempre più". In poco tempo Matteo diventa degustatore ufficiale Ais, quindi direttore di corso e collaboratore di varie guide di settore; affermando sempre più la propria competenza nel comparto.
Dalla formazione destinata agli operatori agli eventi, senza trascurare i privati
"A fine 2014 ho creato la società di consulenza Tibevo – racconta Galiano - per supportare le piccole/medie imprese del mondo dell'enogastronomia a livello di comunicazione, presentazione dei prodotti e contatti con la loro potenziale clientela. Sono poi giunte richieste anche per l'organizzazione di eventi di un certo spessore". Un'idea nata quando il patron di Tibevo ha cominciato a partecipare attivamente alle già citate manifestazioni di settore, potendo così conoscere molte realtà e, soprattutto, ca(r)pire le loro principali problematiche. Attraverso format didattici giocosi e divertenti, Matteo forma numerosi professionisti del food&wine, dando loro degli strumenti per meglio formulare le strategie d'impresa e offrendo la possibilità di conoscersi reciprocamente e "fare sistema".
Sebbene la società sia orientata soprattutto agli operatori, c'è spazio anche per i privati, con il fine di far conoscere ai consumatori italiani e non, l'enorme patrimonio enogastronomico dello stivale. Grazie a Expo 2015, uno studio per meglio focalizzare le esigenze dei clienti Alcuni anni fa Tibevo ha promosso anche un progetto di formazione nelle scuole.
Tramite l'associazione sommellerie professionale italiana (Aspi) Matteo Galiano ormai da tempo impartisce lezioni negli istituti alberghieri e in alcune accademie. Oltre alla formazione, in vista dell'expo 2015 la società ha partorito uno studio per le piccole/medie imprese vinicole, intervistando più di 300 produttori e creando un questionario per conoscerli meglio. Tibevo ha quindi analizzato sotto ogni profilo le caratteristiche di ogni azienda per avere una visione globale del settore enogastronomico della penisola. "Sulla base di questo lavoro ho potuto focalizzare meglio le consulenze della mia società, riuscendo a cogliere con più precisone i bisogni dei miei clienti, creando loro maggiori opportunità per farsi conoscere e costruire contatti diretti coi buyer, soprattutto stranieri". Tra le realtà che hanno beneficiato di questa società di consulenza, va citato "Tartaré", un bar "à tartares" di Milano. Attraverso un corso online, il cuoco e il personale di sala hanno compreso alcune problematiche e migliorato il servizio:
"Ho ricevuto feedback positivi dallo staff, mi dicono che oggi si sentono più pronti e preparati. L'approccio con il cliente e la fluidità nello spiegare la loro offerta si sono evoluti", spiega Galiano.
Dai corsi di business a tavola a inediti, suggestivi concept Raggiunti questi obiettivi, la nuova frontiera sono i corsi di business a tavola: "Ho realizzato questa iniziativa perché è importante organizzare alla perfezione un incontro B2B con un cliente acquisito o potenziale". Dall'accoglienza alla scelta del locale, dalla presentazione al tenere un discorso business, è necessario combinare l'innata ospitalità italica con la capacità di gestire al meglio conversazioni importanti a tavola. Per quanto concerne gli eventi, stupisce l'originalità delle idee di Matteo Galiano. A parte l'indagine svolta a margine di Expo 2015, dai concreti risvolti, non sono poi mancati una serie di inediti concept. Alcuni esempi sono "Il sommelier dei libri", attraverso il quale si propongono abbinamenti sinestetici fra testi e bevande; eventi organizzati in alcune importante profumerie della Penisola, dove si gioca con il pairing tra essenza e vino; serate in altrettante prestigiose gioiellerie, andando ad abbinare al colore delle pietre preziose il più adatto corrispondente enogastronomico.