Un territorio da raccontare… … ma anche da proteggere e promuovere in sinergia con i partner
Lo scopo di Guidesi è trasmettere ai visitatori la passione per il Ticino e la Mesolcina. Abbiamo approfondito alcuni temi sul rapporto tra territorio e gastronomia con Patrizia Carminati.
Signora Carminati, come è nata questa idea e di che cosa vi occupate in concreto?
L'associazione GUIDE SI è stata creata nel 1998 da Loretta Somazzi con una decina di guide. Lo scopo era di fare riconoscere la professione di guida, curare la qualità e offrire formazione continua e aggiornamento per un mestiere importante per l'accoglienza turistica: siamo spesso le prime persone che il visitatore incontra al suo arrivo. Oggi siamo ca 40 soci, ci occupiamo anche della formazione delle nuove guide e il nostro scopo è sempre quello del riconoscimento e della qualità. Ci occupiamo non solo di raccontare il territorio ma anche di proteggerlo e di promuoverlo creando anche delle sinergie con i partners.
Offrite la possibilità di far conoscere un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni. Ma qual è il cliente tipo e che cosa cerca?
Non abbiamo un cliente tipo, abbiamo diversi target, per quello ci piace organizzare delle gite su misura a seconda delle richieste e bisogni del cliente. La nostra sfida è quella di portare i clienti in luoghi dove loro da soli forse non ci sarebbero arrivati; oppure anche in luoghi più conosciuti dove possano vivere un'esperienza indimenticabile. Tanti ospiti vengono in Ticino per scoprire il territorio attraverso la gastronomia. Ci piace dare un'accoglienza a 360 gradi, non solo informazione.
Il turismo è fondamentale anche per la ristorazione. Come guide anche voi vi orientate verso offerte di programmi e itinerari che facciano provare emozioni.
Certo, personalmente mi occupo in particolare di enogastronomia e mi piace creare sinergie con ristoratori e produttori locali per offrire il meglio e sostenere così l'economia locale. Da diversi anni organizzo ad esempio il Food & Wine Tour e il Cruise & Cook, entrambi molto apprezzati Alla luce della vostra esperienza, come giudicare la ristorazione ticinese? E poi, complice la pandemia, che a che cosa dovrebbero essere molto attenti gli imprenditori che hanno ristoranti? Che consigli vi sentite di dare?
Collaboro con dei partners molto validi, per me è importante che abbiano i prodotti locali. Un altro punto assolutamente importante è il servizio, il personale formato, che abbia continuità. Si perdono punti quando a volte i camerieri non sono gentili oppure non sanno spiegare i prodotti del territorio o ciò che stanno servendo.