DA UN CAFFÈ… ALL'ALTRO

Il settimanale chiuderà a luglio - Era nato nel 1994 come organo di Gastroticino

Tutti avranno saputo che "Il Caffè" chiude i battenti a luglio. Il giornale, nato nel 1994 come quindicinale organo di Gastroticino, nel 1998 veniva tramutato nel domenicale che conosciamo. Perché ne scriviamo? Semplice: è da "Il Caffè" che nacque la nostra rubrica di "Gastrodiritto". Quale 1350° contributo, pareva giusto tributare due righe di ricordo alla culla di questa rubrica. Il primo "Gastrodiritto" parlava di…. gabinetti, il centesimo di gerenze fittizie e per il millesimo eravamo agli inizi del periodo covid. Anche "Gastrodiritto", supportato da "Gastroticino", si è evoluto con le pubblicazioni e nei social. Scopriamo come vi sia sempre qualche cosa di nuovo che bolle in pentola. La rubrica è dunque un mezzo che cerca di dare, nel limite del possibile, un sostegno agli esercenti, come molti hanno potuto constatare.

L'attività editoriale di un giornale o una rivista ha molte affinità con quella esercentesca e alberghiera: molto lavoro e rischio si trova puntualmente dietro le quinte e il cliente (o il lettore) manco se ne rende conto. Impegni e contratti di ogni genere, imprevisti, problemi con il personale, clienti scontenti, ritardi, ecc… Spesso è necessaria una consulenza o un consiglio. Ed è così che iniziò "Gastrodiritto". E allora a "Il Caffè" non possiamo che dire un nostalgico "grazie!" per avere fatto nascere e sviluppare questa rubrica. Per voi.