Il lusso al ristorante? Può essere un punto di forza
L'hotel Abi d'oru si affaccia sul Golfo di Marinella (Porto Rotondo). La sua posizione è invidiabile: un grande spazio verde ricco di palme, un laghetto tra l'albergo e la spiaggia affacciata sullo splendido mare, alle spalle una montagna che garantisce pace e isolamento. Il caloroso benvenuto accompagna gli ospiti per tutta la durata del soggiorno; un cestino con la frutta e un vassoio con i pasticcini all'arrivo, una gentile e discreta assistenza in ogni momento della giornata. Estetica e attenzione ai dettagli sono un must. All'abi d'oru ci sono 140 stanze, tra camere, junior suite e suite; tutte assai confortevoli e che offrono una magnifica vista sul Golfo di Marinella.
Cenare all'abi d'oru? Vi è solo l'imbarazzo della scelta
Per la cena si può spaziare fra più realtà, come il Mediterraneo, il Tzia Maria, tipico sardo, dove mangiare un sontuoso porcetto della costa e – soprattutto – il più raffinato Marinella: qui il menù è a base di pesce, con qualche piccola concessione per carnivori e vegetariani. Ottimi i crudi, così come gli spaghetti tiepidi con il battuto di gamberi rossi locali; la croccante frittura mista con salsa tartara; l'aragosta, presa dall'acquario del ristorante. Ecco, parlando del Marinella si tocca un punto chiave: il lusso esiste solo nell'hôtellerie e, al limite, negli annessi ristoranti, o può diventare un'attrattiva anche per locali svincolati dal settore alberghiero?
Come creare un ristorante dal lusso attrattivo?
Charles Masson, esperto mondiale di ristorazione di prestigio,
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Nell'hôtellerie di alto livello, come all'abi d'oru di Porto Rotondo, lo
sfarzo è dato per scontato. Come negli annessi ristoranti.
Ma nei locali svincolati da strutture alberghiere, come si declina il concetto di lusso e come renderlo un elemento attrattivo?
Le 5 regole di Charles Masson. ha idee chiare sulle strategie che un ristorante deve adottare per essere lussuoso. E pertanto attrattivo. Eccole:
Il cibo: ingredienti semplici e curati nella lavorazione devono dare vita a pietanze ricercate e pulite nel gusto. Una sinfonia di sapori che, pur unendosi insieme, mantengono il proprio carattere e la propria unicità.
L'ambiente: accoglienza e comfort devono essere le parole d'ordine. Quindi: raffinati candelabri sui tavoli; luci studiate ad hoc per avvolgere i commensali e accompagnarli nella loro esperienza; disposizione curata dei posti a sedere così da garantire comfort e serenità.
Il servizio: attento e raffinato, ha da tener conto del “vissuto” degli ospiti, che devono sentirsi protagonisti, coccolati, ma lasciati con discrezione alla loro esperienza culinaria.
La coerenza: lo stile dei piatti deve essere in linea con l'impostazione della location, così da garantire un'armonia di emozioni e sensazioni fra cucina e ambiente, armonia che l'avventore apprezzerà, anche solo inconsciamente.
Gli ospiti: a volte l'attenzione al singolo cliente può risultare frenetica e poco accogliente: ciò va evitato! Un ospite che si sente “accolto”, che riesce a toccare con mano la grande attenzione verso di lui e in generale, sarà più propenso a ritornare con piacere e gratitudine.
Le case history più interessanti?
Quelle nate dal food & fashion
Alcuni esempi di locali di lusso sono nati grazie alla contaminazione tra food e fashion, un sodalizio sempre più in via di affermazione. Ovviamente non è un caso: l'alta moda sa bene cosa significhi “lusso”. Sono sempre di più i luxury brand che si avvicinano all'arte culinaria in maniera innovativa e ricercata, in linea con il proprio stile. Si tratta infatti di ristoranti gourmet, talvolta con menù e chef stellati, ma anche bar e pasticcerie esclusive. Vediamo qualche esempio di locali nati così. In primis come non citare colui che tra i primi ha trasformato proprio lavoro in un vero e proprio lifestyle brand: Giorgio Armani. Presente in circa 20 Paesi nel mondo, a Milano l'universo Armani offre diversi concept: Armani Ristorante firmato dallo chef Francesco Mascheroni, che propone piatti italiani in chiave creativa e innovativa; Emporio Armani Caffè e Ristorante, che offre una pasticceria di produzione propria e soluzioni gourmet per una pausa pranzo; Armani Nobu, che fonde la cucina giapponese a quella italiana e peruviana.
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Da Gucci a Cavalli, da Prada a Tiffany: altri esempi da seguire
Nel cuore di Firenze troviamo Gucci Osteria, by Massimo Bottura. La particolarità del ristorante è che sorge all'interno del Gucci Garden, giardino multisensoriale che, oltre all'osteria, ospita una boutique, una galleria e una libreria, in un ambiente che rispecchia l'estetica della maison; per una cucina tutta italiana, rivisitata in chiave internazionale. Dal piglio mondano l'universo Just Cavalli, che riflette lo stile glamour dello stilista; il locale offre piatti della tradizione italiana, mentre il club diventa uno dei centri nevralgici della