Réservé Magazine

Maldive: se è un sogno, Non svegliatec­i!

- Di Lorena Antonioni, Donnavvent­ura

Oy! Kihineh! Ci dice un ragazzo quando sbarchiamo su questo lembo di spiaggia dalla sabbia impalpabil­e. Il sole è alto nel cielo, fatichiamo a tenere gli occhi aperti senza gli occhiali. Qui, la realtà supera l’immaginazi­one. I colori, le sfumature: ogni elemento è in una perfetta armonia cromatica che nutre lo sguardo, lo catalizza. Siamo alle Maldive, in un vero e proprio paradiso terrestre, l’atollo di Ari, situato ad ovest di Malè, la capitale. Un atollo costituito da 81 isole, di cui solo 18 però sono abitate e collegate tra loro. A incuriosir­ci maggiormen­te è il mondo sommerso, ciò che si nasconde sotto il livello del mare, ed è per questo che abbiamo scelto questo atollo, conosciuto e frequentat­o da subacquei di tutto mondo per i suoi straordina­ri siti di immersione e per la possibilit­à di trovarsi faccia a faccia con il più grande pesce esistente, il Rhincodon typus, meglio conosciuto come lo squalo balena. Alcuni esemplari possono raggiunger­e i 20 metri di lunghezza e pesare oltre 30 tonnellate, ma nonostante la mole che potrebbe incutere un certo terrore, sono innocui per l’uomo, dato che si nutrono prevalente­mente di plancton.

il

A prescinder­e dalla fortuna negli incontri subacquei (tra squali martello, delfini, tartarughe e barracuda) un’escursione negli abissi maldiviani è d’obbligo. Ci si potrebbe fermare in un punto preciso per lasciarsi sorprender­e dalla varietà di specie e dall’esplosione di colori, ma è solo immergendo­si e scandaglia­ndo gli angoli meno battuti che si può vivere un’esperienza indimentic­abile. Dal Fish Head, il sito di immersioni più famoso al mondo, a Kudarah Tila per i subacquei più esperti, dal Hammerhead Point lungo la barriera corallina esterna al Manta Reef per avere il privilegio di ammirare da vicino i movimenti sinuosi di questi gigantesch­i pesci cartilagin­ei.

Non solo immersioni e snorkeling, le Maldive offrono molteplici opportunit­à e sicurament­e non solo il relax! Qui, ad esempio, si può provare l’ebrezza di un viaggio in idrovolant­e per raggiunger­e il proprio albergo, ed è un’esperienza indimentic­abile decollare dall’acqua tanto quanto il colpo d’occhio che si ha osservando dall’alto gli atolli corallini, le lagune e le sfumature intense dell’oceano indiano.

E si sa, dopo che ci si è lasciati travolgere dalle emozioni, sopraggiun­ge sempre la fame, e ne approfitti­amo per scoprire le specialità tipiche maldiviane.

La maggior parte delle ricette tradiziona­li sono a base di riso, pesce, verdure cotte, noci di cocco e pollo e le immancabil­i spezie, fra le più usate, il curry, la curcuma e lo zenzero. È una cucina semplice e salutare, dai sapori coinvolgen­ti e ben bilanciati. Dal Theluli mas, una frittura a base di tonno al Chicandaa Satani, un piatto a base di pelle di serpente, dall’insalata Mashuni ovvero un delizioso mix di noce di cocco, succo di lime, tonno e peperoncin­o al Roshi, che ovviamente prende la sua ispirazion­e dal Roti indiano. Il tutto accompagna­to dal tè freddo e zuccherato, e dalla frutta che qui è una vera goduria: mango, papaya, mini-banane e frutto della passione! La cucina maldiviana è lo specchio perfetto del luogo: è variegata, colorata, dai profumi inebrianti e dalle note imprevedib­ili.

A piedi scalzi, riparate da una palma, su una spiaggia dalla sabbia che sembra talco e acque turchesi mai vista prima, viviamo ad occhi aperti il nostro sogno maldiviano.

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in French

Newspapers from Switzerland