Maldive: se è un sogno, Non svegliateci!
Oy! Kihineh! Ci dice un ragazzo quando sbarchiamo su questo lembo di spiaggia dalla sabbia impalpabile. Il sole è alto nel cielo, fatichiamo a tenere gli occhi aperti senza gli occhiali. Qui, la realtà supera l’immaginazione. I colori, le sfumature: ogni elemento è in una perfetta armonia cromatica che nutre lo sguardo, lo catalizza. Siamo alle Maldive, in un vero e proprio paradiso terrestre, l’atollo di Ari, situato ad ovest di Malè, la capitale. Un atollo costituito da 81 isole, di cui solo 18 però sono abitate e collegate tra loro. A incuriosirci maggiormente è il mondo sommerso, ciò che si nasconde sotto il livello del mare, ed è per questo che abbiamo scelto questo atollo, conosciuto e frequentato da subacquei di tutto mondo per i suoi straordinari siti di immersione e per la possibilità di trovarsi faccia a faccia con il più grande pesce esistente, il Rhincodon typus, meglio conosciuto come lo squalo balena. Alcuni esemplari possono raggiungere i 20 metri di lunghezza e pesare oltre 30 tonnellate, ma nonostante la mole che potrebbe incutere un certo terrore, sono innocui per l’uomo, dato che si nutrono prevalentemente di plancton.
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A prescindere dalla fortuna negli incontri subacquei (tra squali martello, delfini, tartarughe e barracuda) un’escursione negli abissi maldiviani è d’obbligo. Ci si potrebbe fermare in un punto preciso per lasciarsi sorprendere dalla varietà di specie e dall’esplosione di colori, ma è solo immergendosi e scandagliando gli angoli meno battuti che si può vivere un’esperienza indimenticabile. Dal Fish Head, il sito di immersioni più famoso al mondo, a Kudarah Tila per i subacquei più esperti, dal Hammerhead Point lungo la barriera corallina esterna al Manta Reef per avere il privilegio di ammirare da vicino i movimenti sinuosi di questi giganteschi pesci cartilaginei.
Non solo immersioni e snorkeling, le Maldive offrono molteplici opportunità e sicuramente non solo il relax! Qui, ad esempio, si può provare l’ebrezza di un viaggio in idrovolante per raggiungere il proprio albergo, ed è un’esperienza indimenticabile decollare dall’acqua tanto quanto il colpo d’occhio che si ha osservando dall’alto gli atolli corallini, le lagune e le sfumature intense dell’oceano indiano.
E si sa, dopo che ci si è lasciati travolgere dalle emozioni, sopraggiunge sempre la fame, e ne approfittiamo per scoprire le specialità tipiche maldiviane.
La maggior parte delle ricette tradizionali sono a base di riso, pesce, verdure cotte, noci di cocco e pollo e le immancabili spezie, fra le più usate, il curry, la curcuma e lo zenzero. È una cucina semplice e salutare, dai sapori coinvolgenti e ben bilanciati. Dal Theluli mas, una frittura a base di tonno al Chicandaa Satani, un piatto a base di pelle di serpente, dall’insalata Mashuni ovvero un delizioso mix di noce di cocco, succo di lime, tonno e peperoncino al Roshi, che ovviamente prende la sua ispirazione dal Roti indiano. Il tutto accompagnato dal tè freddo e zuccherato, e dalla frutta che qui è una vera goduria: mango, papaya, mini-banane e frutto della passione! La cucina maldiviana è lo specchio perfetto del luogo: è variegata, colorata, dai profumi inebrianti e dalle note imprevedibili.
A piedi scalzi, riparate da una palma, su una spiaggia dalla sabbia che sembra talco e acque turchesi mai vista prima, viviamo ad occhi aperti il nostro sogno maldiviano.