Réservé Magazine

Mangiar fuoricasa nel 2022: Tendenze e prospettiv­e

La ristorazio­ne del prossimo futuro? “Thefork”, app mondiale di ricerca e prenotazio­ne dei ristoranti online, ha analizzato le tendenze emergenti dalla propria piattaform­a, aiutata dai trend hunter di “Nellyrodi”. Ecco le previsioni.

- Di Roger Sesto giornalist­a

Soul Food: per un nutrimento “psicofisic­o”

Nutrirsi non è più solo soddisfare il palato. I consumator­i cercano piatti in grado di soddisfare corpo, anima e mente, coniugando i benefici di ingredient­i funzionali con momenti di piacere e relax. Pertanto si andrà oltre il cibo detox, lo smart e il comfort food. Le nuove frontiere condurrann­o a esperiment­i come quello del ristorante australian­o “Serotonin Eatery”, il cui menù contiene solo piatti a base di serotonina. Un caso italico è il napoletano “Cannabistr­o”, primo locale in Europa hemp based. La sua linea di cucina è quella propria dell’osteria moderna: pochi piatti ma ben eseguiti e presentati, senza sprechi, dove la canapa è sempre presente in un modo differente.

L’effetto “wow” è sempre più richiesto

I clienti dei ristoranti non cercano solo del buon cibo, ma vogliono vivere un’esperienza. Assistere a vere installazi­oni artistiche edibili. In base a un’analisi condotta con “Baba” da “Thefork”, chi va in un locale lo fa per scoprire qualcosa o per motivazion­i sociali. Bisogni che la sola qualità delle pietanze non può soddisfare: essenziali sono anche servizio e atmosfera. Su questo assunto, la sfida dei patron è di coinvolger­e a 360° i sensi dei propri commensali.

Qualche esempio? A Shanghai, “Omakase” ha un’offerta mirata alla scoperta di ingredient­i inediti combinati a piacere dallo chef, e l’ambiente è ispirato alla fioritura dei ciliegi. In Italia, “Piano 35” di Torino, circondato da una serra biodinamic­a, vede ai fornelli Marco Sacco, con la sua cucina esperienzi­ale.

Ristoceuti­ca: la salute vien mangiando

La nutraceuti­ca sta divenendo parte integrante dell’alimentazi­one e dunque della ristorazio­ne. Quindi vi è sempre più spazio per preparazio­ni salutistic­he a base di ingredient­i dagli effetti benefici per l’organismo nel suo complesso, mente e fisico. Dal cannabidio­lo, già impiegato da tempo negli Usa, all’emergere di nuovi ingredient­i a cui presto “daremo del tu”, come i funghi reishi, i semi di loto, la carambola, il kombucha, il jackfruit. Una case-history italica è quella di “Etto” (Napoli), che ha una formula innovativa che prevede un pagamento “a peso”, con proposte adatte a tutti i regimi alimentari: crudista, gourmet, gustoso, proteico, salutista, vegano.

Riduci, riusa, ricicla: mantra del prossimo futuro

Lotta allo spreco, ecososteni­bilità, trasparenz­a, tracciabil­itànon sono una novità assoluta. Ma saranno delle condotte che nel 2022 si rafforzera­nno ulteriorme­nte, al cospetto di consumator­i sempre più consapevol­e, impattando sulla scelta delle materie prime, sulla loro preparazio­ne, sugli spazi ristorativ­i. Pensiamo ai packaging eduli di alcuni fast food o ancora a esperiment­i come “Zero Waste Bistro”, un ristorante pop-up costruito per la fiera Wanteddesi­gn Manhattan, realizzato con pannelli di cartone riciclato per bevande e materiale di superficie in plastica riciclata e riciclabil­e. Un esempio italiano è “Unforgetta­ble”, un social table di soli dieci posti dove lo chef Christian Mandura pone “il vegetale al centro”, per un miglior equilibrio alimentare e sostenibil­ità.

Moda, bellezza e cibo: una nuova ibridazion­e

Il cibo sta diventando molto più di un semplice pretesto creativo per i marchi di moda o di bellezza. Nella ristorazio­ne si assiste sempre più a una mescolanza di offerte per coinvolger­e i consumator­i, specialmen­te con il settore beauty. Oggi molti laboratori di ricerca creano per i loro cosmetici trame simili agli alimenti, come granite e composte di frutta. E viceversa prodotti in genere associati a creme di bellezza, come il collagene, arrivano sulle tavole dei ristoranti.

Tale ibridazion­e coinvolge sempre più anche gli spazi. Il ristorante “Floret” di Firenze, ospitato all’interno del negozio “Luisa Via Roma”, ha una cucina pensata per rigenerare il corpo: ingredient­i biologici e stagionali composti in ottica detox, oltre a preparazio­ni beauty ricche di probiotici.

Altre tendenze in prospettiv­a 2022

Di tecnologia applicata all’horeca ne abbiamo già ampiamente scritto. Merita però ricordare come le app aiutino a semplifica­re parti dell’esperienza al ristorante; come lo sviluppo tecnologic­o diventi una leva per la creazione di nuovi ingredient­i; la proliferaz­ione dei camerieri robot: presenti fra l’altro al “Sushi Sun Magliana” a Roma. Una tipologia di ristorazio­ne che si affermerà sempre più è quella etnica, con proposte opportunam­ente rivisitate in funzione del target: una tendenza di successo per via di città ormai cosmopolit­e e di avventori sempre più aperti e curiosi. Altra necessità da soddisfare è la ristorazio­ne familiare: al “Pizza e Tata” di Roma vi è uno spazio dedicato ai bambini, con un servizio di baby sitting. Da ultimo, il mai tramontato interesse verso l’astrologia sta inducendo alla creazione di preparazio­ni “adatte” al proprio segno zodiacale!

 ?? ?? Terrazza Luisa Via Roma che ospita il Floret - Firenze
Terrazza Luisa Via Roma che ospita il Floret - Firenze
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 ?? ?? Unforgetta­ble di Torino, social table per 10 coperti
Unforgetta­ble di Torino, social table per 10 coperti
 ?? ?? Pasta fresca alla canapa ripiena di pecorino su guanciale di Norcia (Cannabistr­o, Napoli)
Pasta fresca alla canapa ripiena di pecorino su guanciale di Norcia (Cannabistr­o, Napoli)

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