Mangiar fuoricasa nel 2022: Tendenze e prospettive
La ristorazione del prossimo futuro? “Thefork”, app mondiale di ricerca e prenotazione dei ristoranti online, ha analizzato le tendenze emergenti dalla propria piattaforma, aiutata dai trend hunter di “Nellyrodi”. Ecco le previsioni.
Soul Food: per un nutrimento “psicofisico”
Nutrirsi non è più solo soddisfare il palato. I consumatori cercano piatti in grado di soddisfare corpo, anima e mente, coniugando i benefici di ingredienti funzionali con momenti di piacere e relax. Pertanto si andrà oltre il cibo detox, lo smart e il comfort food. Le nuove frontiere condurranno a esperimenti come quello del ristorante australiano “Serotonin Eatery”, il cui menù contiene solo piatti a base di serotonina. Un caso italico è il napoletano “Cannabistro”, primo locale in Europa hemp based. La sua linea di cucina è quella propria dell’osteria moderna: pochi piatti ma ben eseguiti e presentati, senza sprechi, dove la canapa è sempre presente in un modo differente.
L’effetto “wow” è sempre più richiesto
I clienti dei ristoranti non cercano solo del buon cibo, ma vogliono vivere un’esperienza. Assistere a vere installazioni artistiche edibili. In base a un’analisi condotta con “Baba” da “Thefork”, chi va in un locale lo fa per scoprire qualcosa o per motivazioni sociali. Bisogni che la sola qualità delle pietanze non può soddisfare: essenziali sono anche servizio e atmosfera. Su questo assunto, la sfida dei patron è di coinvolgere a 360° i sensi dei propri commensali.
Qualche esempio? A Shanghai, “Omakase” ha un’offerta mirata alla scoperta di ingredienti inediti combinati a piacere dallo chef, e l’ambiente è ispirato alla fioritura dei ciliegi. In Italia, “Piano 35” di Torino, circondato da una serra biodinamica, vede ai fornelli Marco Sacco, con la sua cucina esperienziale.
Ristoceutica: la salute vien mangiando
La nutraceutica sta divenendo parte integrante dell’alimentazione e dunque della ristorazione. Quindi vi è sempre più spazio per preparazioni salutistiche a base di ingredienti dagli effetti benefici per l’organismo nel suo complesso, mente e fisico. Dal cannabidiolo, già impiegato da tempo negli Usa, all’emergere di nuovi ingredienti a cui presto “daremo del tu”, come i funghi reishi, i semi di loto, la carambola, il kombucha, il jackfruit. Una case-history italica è quella di “Etto” (Napoli), che ha una formula innovativa che prevede un pagamento “a peso”, con proposte adatte a tutti i regimi alimentari: crudista, gourmet, gustoso, proteico, salutista, vegano.
Riduci, riusa, ricicla: mantra del prossimo futuro
Lotta allo spreco, ecosostenibilità, trasparenza, tracciabilitànon sono una novità assoluta. Ma saranno delle condotte che nel 2022 si rafforzeranno ulteriormente, al cospetto di consumatori sempre più consapevole, impattando sulla scelta delle materie prime, sulla loro preparazione, sugli spazi ristorativi. Pensiamo ai packaging eduli di alcuni fast food o ancora a esperimenti come “Zero Waste Bistro”, un ristorante pop-up costruito per la fiera Wanteddesign Manhattan, realizzato con pannelli di cartone riciclato per bevande e materiale di superficie in plastica riciclata e riciclabile. Un esempio italiano è “Unforgettable”, un social table di soli dieci posti dove lo chef Christian Mandura pone “il vegetale al centro”, per un miglior equilibrio alimentare e sostenibilità.
Moda, bellezza e cibo: una nuova ibridazione
Il cibo sta diventando molto più di un semplice pretesto creativo per i marchi di moda o di bellezza. Nella ristorazione si assiste sempre più a una mescolanza di offerte per coinvolgere i consumatori, specialmente con il settore beauty. Oggi molti laboratori di ricerca creano per i loro cosmetici trame simili agli alimenti, come granite e composte di frutta. E viceversa prodotti in genere associati a creme di bellezza, come il collagene, arrivano sulle tavole dei ristoranti.
Tale ibridazione coinvolge sempre più anche gli spazi. Il ristorante “Floret” di Firenze, ospitato all’interno del negozio “Luisa Via Roma”, ha una cucina pensata per rigenerare il corpo: ingredienti biologici e stagionali composti in ottica detox, oltre a preparazioni beauty ricche di probiotici.
Altre tendenze in prospettiva 2022
Di tecnologia applicata all’horeca ne abbiamo già ampiamente scritto. Merita però ricordare come le app aiutino a semplificare parti dell’esperienza al ristorante; come lo sviluppo tecnologico diventi una leva per la creazione di nuovi ingredienti; la proliferazione dei camerieri robot: presenti fra l’altro al “Sushi Sun Magliana” a Roma. Una tipologia di ristorazione che si affermerà sempre più è quella etnica, con proposte opportunamente rivisitate in funzione del target: una tendenza di successo per via di città ormai cosmopolite e di avventori sempre più aperti e curiosi. Altra necessità da soddisfare è la ristorazione familiare: al “Pizza e Tata” di Roma vi è uno spazio dedicato ai bambini, con un servizio di baby sitting. Da ultimo, il mai tramontato interesse verso l’astrologia sta inducendo alla creazione di preparazioni “adatte” al proprio segno zodiacale!