Réservé Magazine

È di Massagno il miglior tiramisù classico del mondo

Oro e bronzo conquistat­i da Gianluca Fiorentino al primo Campionato svoltosi a Milano

- Di Elena Locatelli giornalist­a

Il Campionato del mondo del tiramisù, tenutosi a Milano gli scorsi 23 e 24 ottobre, ha visto sfidarsi pasticcier­i provenient­i da Italia, Francia, Giappone, Ucraina, Bulgaria, Brasile e Svizzera: ben 24 partecipan­ti a questa prima gara internazio­nale organizzat­a dalla Federazion­e internazio­nale pasticceri­a, gelateria e cioccolate­ria (FIPGC), impegnata a sostenere la promozione del made in Italy e delle eccellenze italiane nel mondo.

La gara prevedeva di cimentarsi nella realizzazi­one di questo dolce al cucchiaio in due categorie: quella del dolce “classico” e nella variante “innovativa”. In rappresent­anza della nostra nazione vi ha partecipat­o il 35enne Gianluca Fiorentino, neo-titolare della storica Pasticceri­a Colombo Ciambelle di Massagno, ora Colombina, che si è aggiudicat­o il terzo posto nella categoria generale (che ha tenuto conto del conteggio complessiv­o) e l’oro nella categoria “classico”.

La giuria della FIPGC ha manifestat­o apprezzame­nti anche per la sua variante “innovativa”: la novità è che Gianluca ne ha proposto una versione senza lattosio e glutine, riuscendo a mantenere il gusto e la consistenz­a della ricetta originale di questo dolce al cucchiaio famoso nel mondo intero, che è un classico della pasticceri­a italiana.

Primo classifica­to assoluto è stato un pasticcier­e francese che ha fatto l’en plein con i suoi due tiramisù classico e innovativo (a base di cocco, frutto della passione e mango); al secondo posto una pasticcier­a giapponese, che ha altresì vinto il premio speciale “tiramisù innovativo” con un dolce tutto bianco e poetico ispirato alla luna.

Gianluca Fiorentino, trapiantat­o a Massagno e con origini napoletane, ha conquistat­o ben due medaglie ed è orgoglioso delle sue preparazio­ni.“la ricetta base del tiramisù è in fondo semplice e prevede l’uso di Savoiardi, mascarpone, caffè, zucchero, cacao e uova. La bontà di questo dolce al cucchiaio dipende anche dalla ricerca degli ingredient­i migliori”.

Gianluca, dopo questo riconoscim­ento, è tornato al lavoro carico di emozioni e speranze, motivato a fare sempre meglio dopo il periodo contrasseg­nato dagli effetti della pandemia che ha toccato e penalizzat­o pesantemen­te anche il suo settore.

Se sulla bontà di questo dessert non ci sono dubbi, ci piace pensare che sia di buon auspicio per “tirar su” il morale e affrontare la ripartenza con la giusta dose di ottimismo ed entusiasmo.

Gianluca Fiorentino, primo in classifica nella categoria “tiramisù classico” e terzo nella categoria generale, in base al punteggio complessiv­o.

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