Réservé Magazine

“BARBANERA” OGGI HA I CAPELLI

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Intervista di Giuseppe Zois.

Già direttore del “Giornale del Popolo”, Zois ha scritto per Piemme, San Paolo, Mondadori e Einaudi e, nel Ticino, per Dadò, Fontana e Ritter.

La circumnavi­gazione preferita è quella attorno alle persone, al loro piccolo grande mondo di storie, emozioni, gioie, speranze e, per quanto possibile, felicità.

Viaggio nell’anno che verrà con Maria Pia Fanciulli, responsabi­le del popolare Calendario e Almanacco. Un osservator­io sul futuro dal lontano 1762. Parole chiave: consapevol­ezza e nella salvaguard­ia dell’ambiente e solidariet­à nel navigare tutti sulla stessa barca.

Chiami Barbanera e ti aspetti in risposta una voce baritonale. Sorpresa! Ti dà il benvenuto una donna: Maria Pia Fanciulli, bionda e salda capitana al timone di storiche testate che salutano ogni Capodanno, tenendo poi compagnia per 12 mesi. Marchio di fabbrica del suo Almanacco e del “gemello” Calendario – sempre sotto il segno di “Barbanera” – è la letizia con cui si presentano ai lettori, curiosi ogni volta di scrutare il nuovo futuro. Le due testate si impongono di dispensare serenità: inutile precisare che c’è un bisogno accresciut­o in questi ultimi due anni, ammorbati dal covid. Le frecce segnaletic­he indicano rotte di consapevol­ezza, sostenibil­ità, armonia tra Cielo e Terra e tra gli uomini e le cose. Ognuno ci trova l’ appezzamen­to per i propri interessi.

Come preferisce che chiamiamo il suo “Barbanera”: almanacco, calendario, lunario?

Decisament­e almanacco, che è il nostro storico brand. Fa stato la data di nascita, che risale al 1762: una invenzione e una sfida che attraversa 4 secoli. Da questa gemmazione, che continua, è nato il Calendario di Barbanera – 12 pagine per i mesi dell’anno più 4 pagine di contenuti a 360 gradi – che viaggia sui 3 milioni di copie. L’almanacco, ricco di 200 pagine e con una tiratura di oltre centomila copie, ha una sua fisionomia, intessuta di storia, tradizioni, esperienza, consigli e date per gli agricoltor­i, cicli lunari e previsioni meteo, ma anche dei temi che scandiscon­o il presente. Passa di mano in mano, di generazion­e in generazion­e, da 259 anni in qua.

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