Ogni Paese ha i propritesori gastronomici venduti a peso d'oro
Nei ristoranti stellati come sulle tavole più esclusive sono simboli del lusso
Caviale, tartufo bianco, foie-gras, aragoste, oro commestibile per decorazioni. Ma, a parte questi prodotti che tutti conoscono, vi sono anche degli ingredienti assai meno noti, eppure, altrettanto costosi e pregiati. COSTOSE RARITÀ DEL MONDO ANIMALE
La nipponica carne Kobe, ottenuta dal manzo Wagyu, è ritenuta la migliore al mondo. La sua tipica marmorizzazione le conferisce un’eccezionale tenerezza e ne esalta il sapore, grassa e morbida al punto giusto; ciò per il tipo di trattamento che gli allevatori giapponesi riservano ai manzi. Può costare oltre 950 dollari al chilo.
Amatissimi in Cina e dintorni, bolliti e cucinati, i nidi di rondine sono proprio dei nidi, formati dalla saliva delle salangane, specie simile ai rondinoni. Si trovano all’interno di grotte, soprattutto a Giava, molto difficili da raccogliere. Una confezione può arrivare a 4'400 Euro.
Il Jamon Iberico de Bellota è prodotto da suini nutriti solo con ghiande, il che conferisce alla carne un affascinante sapore di nocciola. Stagionato per oltre 36 mesi, viene venduto a 270 Euro al chilo.
Prodotto con latte d’asina in una piccola fattoria serba, il pule è il formaggio più costoso al mondo. Il suo prezzo, 1'100 Euro al chilo, si spiega con il fatto che il latte d’asina è molto difficile da produrre: se una mucca produce circa 30 litri di latte al giorno, da un’asina se ne ottiene solo 0,2 litri, munta solo tre volte a settimana per non stressarla; se si considera che un kg di pule richiede 25 litri di latte, il gioco è fatto!
LE PIÙ RICERCATE PRELIBATEZZE ITTICHE
Il fugu, o pesce palla, amatissimo dai giapponesi, è noto per essere il pesce più pericoloso al mondo: velenoso, se non eviscerato in maniera corretta può essere letale anche da cotto. Per questo solo pochissimi chef patentati, lo possono preparare e servire. La sua qualità, associata a tutti questi aspetti, ne spiegano il prezzo esorbitante. Il costo è di almeno 75 Euro a pesce.
Il norvegese salmone Chinook, particolare razza di salmone selvatico amato dai buongustai, è il pesce più ambito per i pescatori dei fiordi; la sua carne è sapida e grassa al punto giusto, eventualmente affumicata. Il costo è di 45 Euro al chilo.
Il tonno pinne blu o tonno rosso è ritenuto il più pregiato della sua famiglia per la morbidezza e la dolcezza delle sue carni. Apprezzato particolarmente in Giappone, si organizzano vere e proprie aste per accaparrarsi le migliori pezzature. Il costo può arrivare a 540 Euro al chilo.
INSOSPETTABILI RARITÀ DAL MONDO VEGETALE
In genere nella nostra cultura i frutti non sono considerati beni di lusso. In Giappone però, data la scarsità di terreni coltivabili, la frutta è rara e il suo prezzo elevato. Sull’isola di Hokkaido si coltiva un tipo di anguria, inesistente altrove, la cui resa produttiva è bassissima, detta anguria nera di Densuke. Ritenuta la più pregiata della sua categoria, è caratterizzata da una buccia molto scura, e da una polpa dolce e succosa. Per tutto ciò, un frutto di 8 chili costa 6'900 Euro.
Il prezioso fungo matsutake, assai raro e fragile, cresce in Oregon, in Asia e in Europa orientale. Può essere prezzato sino a 2'200 Euro al chilo. Molti lo definiscono “carne vegetale”, per consistenza e sapore.
Il melone yubari – si torna ad Hokkaido – dalla polpa dolce e succosa è quello più caro: l’anno scorso ne sono stati venduti 2 per un valore complessivo di oltre 27'000 Euro. Il motivo sta nel trattamento che riceve: ogni frutto viene massaggiato e lavato più volte al giorno.
Preziosa e gustosa, la Noce di Macadamia si inserisce nella lista dei cibi più prelibati; originaria del Queensland australiano, coltivata anche alle Hawaii, costa 44 Euro al chilo.
La patata bonnotte di Noirmoutier, piccola isola atlantica francese, nel suo genere è il tubero che costa di più: coltivata solo su questo lembo di terra, arriva a 550 Euro al chilo.
La pregiata varietà di tè matcha, sorseggiata nel paese del Sol Levante per la cerimonia del tè, dal colore verde acceso e dal personale gusto, ha un prezzo pari a 190 Euro al chilo.
Originario del Medio Oriente, lo zafferano è la spezia più cara. Il prezzo al chilo arriva sino a 44'000 Euro. Il processo per ottenerlo consiste nel raccogliere con delicatezza gli stigmi rossi dei fiori, poi messi a essiccare; per produrne un chilo occorrono 40 giorni di lavoro, raccogliendo 450'000 pistilli da 150'000 fiori!
ALTRI GUSTOSI... DIAMANTI: DALL’OLIO AL MIELE
In Grecia troviamo L’EVO da record, il Lambda Ultra Premium, prodotto dalla Speiron & Co. Le olive vengono raccolte a mano, spremute a freddo, filtrate e confezionate in eleganti bottiglie di vetro: il costo è di 45 Euro, ma può arrivare fino a 11'000 Euro in confezioni personalizzate con piastre d’oro.
Il Kopi Luwak è noto per essere il caffè più costoso al mondo, anche per la sua particolare provenienza. Lo si ricava infatti da chicchi di caffè ingeriti e poi espulsi dall’ intestino dalla civetta delle palme, animale indonesiano della famiglia dei Viverridi. Costa 330 Euro all’etto.
E, per chiudere, il miele. Il più pregiato è il turco Elvish, che costa sino a 5'500 Euro al chilo (ma il primo chilo venduto si incassarono 45'000 Euro). La ragione? Proviene da 1'800 m di profondità, scoperto per puro caso nel 2009 dall’apicultore Gunay Gunduz mentre seguiva alcune api che entravano regolarmente in una caverna nei pressi della città di Artvin (regione montana del Saricayr). All’ interno trovò ben 18 chili di miele, invecchiato 7 anni e perciò ricchissimo di minerali. fonti: agrodolce.it - blog.musement.com - dissapore.com ilgiornale.it - myluxury.it - money.it