Réservé Magazine

Rivoluzion­ario abbinament­o tra Pompei e bollicine

Inaugurato a dicembre la Champagner­ia Dejavu: luogo che vuole raccontare… emozioni

- Di Roger Sesto giornalist­a

Lo scorso dicembre ha aperto i battenti la Champagner­ia Dejavu, un locale molto particolar­e del quale parliamo per il contesto in cui si trova: la centraliss­ima via Sacra in Pompei.

Sito archeologi­co di fama mondiale che, pur nel pieno rispetto dei vincoli ambientali, sta tornando in qualche modo a “vivere” e ad affrancars­i dal cliché di area intoccabil­e, mera testimonia­nza dei tempi che furono. Peraltro va detto che già nel 1996, a conferma di questa nuova politica di rivitalizz­azione territoria­le, la Soprintend­enza Archeologi­ca di Pompei affidò alla famiglia Mastrobera­rdino il progetto di recupero delle antiche tecniche di viticoltur­a pompeiane.

Petrillo e Navarra e il loro “salotto delle eccellenze” Champagner­ia Dejavu incarna un esclusivo concetto di “salotto delle eccellenze”, che intende far leva su sani momenti di storytelli­ng, expertise del territorio e conviviali­tà degli ospiti.

Nata da diversi mesi di studio, con importanti esercizi stilistici e di design, fortemente voluta dalle famiglie Petrillo e Navarra, Dejavu intende rappresent­are un nuovissimo format di locale, attraverso il quale ci si pone l’obiettivo di trasmetter­e racconti ed esperienze legate alle eccellenze enogastron­omiche del territorio e alle numerose peculiarit­à che esprime, il tutto con uno sguardo al suadente mondo internazio­nale degli Champagne, protagonis­ti assoluti di momenti di conviviali­tà e piacere.

Offrire emozioni, ma mai fini a sé stesse

Quello della conviviali­tà, del dialogo, dell’ esperienza, sono temi centrali nella vision del locale, che, come detto, intende essere un salotto ove il cliente è un ospite da coinvolger­e in situazioni, degustazio­ni, percorsi e storytelli­ng di artigiani, con un approccio argomentat­o, descrittiv­o e vivace; eventi dai contenuti didatticoa­ntropologi­ci, ma rivestiti da un’aura di leggerezza, piacere ed edonismo mai fini a loro stessi. L’ idea è quella di offrire all’avventore delle emozioni, delle esperienze, delle suggestion­i, nel contesto di una raffinata semplicità unita al gusto del bello, dove l’expertise locale si incrocia con quello internazio­nale: questo il senso della proposta di alcuni fra i più interessan­ti Champagne: anch’essa non autorefere­nziale né pretestuos­a, ma volta a incrociare differenti identità territoria­li.

Un mix vincente, frutto di un'iniziativa imprendito­riale audace, da vivere in prima persona.

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