Réservé Magazine

DATI, DATI, DATI E... BANCHE DATI

La futura legislazio­ne e le regole valide e utili anche per gli esercenti

- Avv. Marco Garbani responsabi­le del Servizio giuridico di Gastrotici­no

L’ avvento dell’ informatic­a ha permesso di accumulare maggiori informazio­ni, spesso a dismisura. Una volta la carta in esubero la si buttava. Oggi il tutto è diventato incontroll­ato. Lo stesso

Stato non sa quante volte un cittadino è mediamente “registrato” presso i propri uffici! Non è neppure un caso che il 1° febbraio 2022 siano entrati in vigore tre nuovi articoli della LEAR, accompagna­ti da sei articoli nel Regolament­o di applicazio­ne. La tempistica non è casuale: tra qualche mese (probabilme­nte il 1° gennaio 2023) entrerà in vigore la nuova legge federale sui dati personali. Il Cantone è dunque corso in anticipo ai ripari per regolarizz­are la gestione dei dati inerenti agli esercenti, ai gerenti, ai locali e ai pernottame­nti.

La futura legge tocca però anche le aziende, quindi pure gli esercenti. A bene guardare ogni azienda tiene diverse banche dati che contengono informazio­ni sulle persone: le più comuni sono quelle inerenti al personale (ed ex-personale), come pure ai clienti. La nuova legge introduce in maniera più approfondi­ta la gestione di questi dati. In particolar­e, entrano in gioco i principi della trasparenz­a, dell'utilità e della tutela a terzi.

Il cittadino ha diritto di dare il suo consenso alla tenuta e gestione dei propri dati. Esso ha quindi il diritto di chiederne anche la cancellazi­one, rettifica o attualizza­zione. I dati non potranno più essere tenuti in eterno, ma unicamente per quanto ancora utili: di regola viene pensata una durata di cinque anni, rinnovabil­e. Inoltre, chi gestisce queste banche deve fare in modo che i dati personali non vengano (senza il consenso) ceduti o visionati da terzi.

Questo vale anche per il personale: il datore di lavoro non può permettere l’accesso di dati (a volte anche molto sensibili) a chicchessi­a, men che meno tenerli se non li necessita più.

Ecco perché sarebbe tempo di iniziare a pensarci. Con l’arrivo degli ospiti nella bella stagione si aggiornano le banche dati, facendo in modo che il cliente sappia della loro esistenza. Ad onore del vero la legge federale è già pronta da diversi mesi. Il suo testo e i principi sono noti. È l’ ordinanza di applicazio­ne che tarda ad arrivare, in quanto i problemi della concretizz­azione dei nuovi concetti di tutela sono a volte tutt’altro che scontati. Non appena note le direttive di applicazio­ne, presumibil­mente nella seconda parte dell’ estate, l’associazio­ne di categoria fornirà ulteriori suggerimen­ti pratici.

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