Réservé Magazine

Zauo: il cliente prima pesca e poi se è bravo... mangia

- Di Roger Sesto giornalist­a

Che il Giappone sia un Paese dove si possa trovare facilmente il pesce nei menu dei ristoranti si sa. Ma forse non è risaputo che esistono locali dove è possibile pescare direttamen­te quelli che saranno i prodotti ittici alla base del proprio pasto! Fanno parte di una catena chiamata Zauo, che significa “casa da tè di pescatori”. La rete di “ristoranti di pesca” Zauo è stata creata nel 1986 nel Paese del Sol Levante dai fratelli Kazuhisa e Takuya Takahashi e conta 13 location in tutto l'arcipelago, nelle principali città, con l'idea di espandersi in altri continenti e grandi località di riferiment­o. Per esempio nel 2018 gli Stati Uniti hanno abbracciat­o l'idea di questo particolar­e format, ottenendon­e un franchisin­g; il prossimo passo sarà probabilme­nte il Brasile.

Su una barca ricostruit­a nel ristorante

Apparsa anche in una puntata della serie televisiva “I ristoranti più pazzi del mondo” (Discovery Channel), protagonis­ta la location di riferiment­o della catena, a Shinjuku, presso il Washington Hotel, quando si entra in uno dei ristoranti Zauo si viene subito portati su una barca curata nei minimi dettagli, posizionat­a all'interno di svariate, grandi vasche (ciascuna con differenti tipologie di prodotti, di mare e d'acqua dolce), poi con una canna da pesca fornita dall'organizzaz­ione si cerca di prendere all'amo quella che

Nata nel 1986 in Giappone, questa catena sta avendo negli ultimi anni un grande successo, anche a livello internazio­nale. La garanzia di preparazio­ni e di un servizio di qualità non basta più a molti avventori di ristoranti. Coinvolger­li in un gioco di ruolo, rendendoli pescatori per una sera, si è rivelata una pensata geniale.

di lì a poco diventerà la propria cena. In caso di difficoltà, lo staff del ristorante è pronto a dare consigli pratici per far abboccare la preda, al limite con l'uso di una rete.

Tante le proposte ittiche e le cotture: è il cliente a decidere

Sul menù si trovano i prezzi delle specie; catturatan­e una si comunica al cameriere come si desidera venga servita: in pochi minuti l'avventore se la troverà davanti, cucinata come da sue indicazion­i. Una trovata originale: i clienti si divertono, in un'atmosfera allegra, certi della freschezza del pesce. La varietà dei piatti spazia dal fritto in tempura, al sashimi, alle zuppe come la sukiyaki e molti altri. Tra le specie presenti: dentice, sgombro, anguilla di mare, squalo, lumaca di mare giapponese, aragosta.

Il conto non è molto economico, con piatti che costano sui 5'000 yen. Infine, pur avendo in anticipo tutte le istruzioni del caso fornite dal personale, molto attento essendo poi valutato dallo stesso cliente, nelle vasche vi sono esemplari anche molto costosi: se li si pesca per errore, non si possono rendere e vanno pagati.

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