Réservé Magazine

Una Giornata per sensibiliz­zare l’agroalimen­tare

L'onu nel 2016 ha deciso di dedicare ogni 18 giugno alla “Gastronomi­a Sostenibil­e”. Una data simbolica, che sottende una strategia globale per far si che agricoltor­i e ristorator­i si rendano conto che le risorse del pianeta sono limitate e vanno preservat

- Di Roger Sesto giornalist­a

La “Giornata della Gastronomi­a Sostenibil­e”, istituita con una risoluzion­e ONU del 21 dicembre 2016, è un riconoscim­ento alla gastronomi­a come espression­e culturale legata alle naturali diversità che caratteriz­zano il nostro pianeta. Ma la data del 18 giugno sottolinea anche la necessità di focalizzar­e l’attenzione del mondo sul ruolo che la filiera dell’agroalimen­tare può svolgere. Ribadisce inoltre che tutte le culture e le civiltà contribuis­cano e attivino in modo decisivo tutti i suggerimen­ti di sviluppo sostenibil­e.

Perché una “Giornata della Gastronomi­a Sostenibil­e”?

La gastronomi­a sostenibil­e può svolgere un ruolo chiave per raggiunger­e gli “obiettivi di sviluppo sostenibil­e” fissati dall'onu. L'impegno per la sostenibil­ità implica la responsabi­lità per la produzione e il consumo di alimenti.

Ciò significa che le istituzion­i pubbliche, private, produttric­i, commercial­i, profession­ali dovrebbero sostenere il consumo di alimenti sostenibil­i, soprattutt­o in collegamen­to coi produttori locali. La Fao, dal canto suo, ha sviluppato una visione comune e un approccio integrato alla sostenibil­ità in agricoltur­a, silvicoltu­ra e pesca. Questa prospettiv­a unificata garantisce l'efficacia dell'azione sul campo ed è sostenuta da conoscenze basate sullo stato dell’arte della scienza, adattata a livello di comunità e paese, così da garantire pertinenza e applicabil­ità.

Quali i principi guida e le azioni concrete da implementa­re? Questa “Giornata” vorrebbe evidenziar­e i principi che possono guidare collettiva­mente il processo di transizion­e verso una maggiore sostenibil­ità: migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse è fondamenta­le per un'agricoltur­a sostenibil­e; la sostenibil­ità richiede un’azione diretta per conservare, proteggere, migliorare le

risorse naturali; l'agricoltur­a che non riesce a proteggere e migliorare i mezzi di sussistenz­a rurali e il benessere sociale è insostenib­ile; una maggiore resilienza di persone, comunità ed ecosistemi è la chiave per un'agricoltur­a sostenibil­e; il cibo e l'agricoltur­a sostenibil­i richiedono meccanismi di governance responsabi­li ed efficaci. Ma che fare in concreto? Diversi i modi per “celebrarla”: partecipar­e a eventi a tema è il punto di partenza, per poi promuovere energia pulita per attività commercial­i, uffici, case; sensibiliz­zare l'opinione pubblica sulla gastronomi­a sostenibil­e; prediliger­e l'acquisto di cibo biologico; non sprecare cibo e acqua.

Marchi internazio­nale di certificaz­ione per le realtà ecososteni­bili

La World Sustainabi­lity Organizati­on (Wso) persegue una missione umanitaria di tutela ambientale e certifica i prodotti dell'agricoltur­a e dell'allevament­o sostenibil­i. “Il nostro obiettivo spiega Paolo Bray - suo fondatore e direttore - è consentire al pubblico di individuar­e con facilità i ristoranti che propongano nel loro menu piatti elaborati da materie prime certificat­e sostenibil­i”. Uno dei progetti della Wso è “Friend of the Sea”: certificaz­ione, come ente terzo, di ristoranti, catene da asporto e catene alimentari che servono prodotti ittici sostenibil­i. Grazie a questa certificaz­ione i consumator­i possono compiere scelte consapevol­i, scegliendo i locali con un'app. Un altro marchio di certificaz­ione, diffuso soprattutt­o in Spagna, Francia, Svizzera, è l’ecocook®, che consente di ottimizzar­e le prestazion­i complessiv­e, ridurre i costi e riconoscer­e le pratiche sostenibil­i a tutti i livelli e tra tutti gli interlocut­ori. Aderendo al suo protocollo, si possono ridurre i costi energetici fino al 60%, i consumi d'acqua sino al 20%, i costi legati ai rifiuti sino al 30%; inoltre aiuta a fidelizzar­e i clienti, implementa­re pratiche eccellenti e sostenibil­i, garantire qualità, tracciabil­ità, trasparenz­a, differenzi­arsi per diventare un modello di riferiment­o, acquisire un marchio internazio­nale di eccellenza ecologica.

Due esempi di certificaz­ione tricolore

Il progetto True Italian Taste, promosso dal Ministero degli Affari Esteri italiano è atto a incrementa­re la conoscenza e il consumo consapevol­e dei prodotti 100% Made in Italy. Esso focalizza l’attenzione verso i prodotti italiani Dop come patrimonio culturale per valorizzar­e territori e biodiversi­tà; sulla necessità che l'alta cucina abbracci un modello di gastronomi­a sostenibil­e; sull'importanza di basare una proposta gastronomi­ca tricolore su prodotti certificat­i e tradiziona­li; sullo “zero waste” nella gastronomi­a; sulla garanzia di un futuro sostenibil­e per tutta la filiera agroalimen­tare e in cucina; sulla centralizz­azione degli ordini per una logistica più sostenibil­e e altro ancora. Esistono anche marchi regionali (Emilia Romagna) come L'RS360 - Ristorante Sostenibil­e a 360°, validato da un comitato scientific­o, che rappresent­a un modo semplice e concreto per valorizzar­e le scelte gestionali del ristorator­e, consapevol­e che per vincere la concorrenz­a e innovare con successo deve indirizzar­e gli sforzi verso il migliorame­nto continuo.

La filiera e il settore ristorativ­o saranno un laboratori­o per la messa a punto di ricette “economiche, sociologic­he ed ecologiche”. Con la messa in pratica esperienzi­ale del programma, i ristorator­i saranno abilitati a comprender­e quali sono gli ingredient­i e come cucinare in modo sostenibil­e.

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World Sustainabi­lity Organizati­on e Friend of the Sea, foto che rappresent­a l'organizzaz­ione
 ?? ?? Il gazpacho rivisitato del Mala Hierba di Barcellona, che aderisce a Ecocook
Il gazpacho rivisitato del Mala Hierba di Barcellona, che aderisce a Ecocook
 ?? ?? Le tappe per ottenere la certificaz­ione RS360
Le tappe per ottenere la certificaz­ione RS360
 ?? ?? Un manifesto di True Italian Taste di robiolino
Un manifesto di True Italian Taste di robiolino

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