Réservé Magazine

Bollito ma “alla griglia”

Stuzzicant­e e sfiziosa specialità che sfida le temperatur­e estive

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“Questo magnifico piatto della cucina classica ticinese e lombarda, ci accompagna da sempre nella proposta invernale del nostro Crotto. L'idea di riproporlo ci è venuta in occasione del pranzo domenicale organizzat­o per la tre giorni in Ticino del Club Prosper Montagné, riunito in assemblea federale. L'obiettivo è quello di “estivizzar­e” il bollito alla piemontese e trasformar­lo in una sfiziosa portata adatta, quindi, alle temperatur­e estive”.

E il successo per Claudio Panzeri, chef patron Crotto dei Tigli di Balerna, coadiuvato da Remi Agustoni, è stato decretato da un applauso convinto dei commensali.

La preparazio­ne, di base è la medesima del classico bollito misto. Si cuociono testina e lingua in abbondante acqua con sedano carote e cipolla. “Come parte bianca, al posto della gallina, questa volta abbiamo optato per delle sovra cosce di pollo, un magnifico biancostat­o ticinese e delle guancette di manzo. Come insaccato abbiamo scelto la mortadella nostrana dell’azienda agricola Cadenazzi.

Una volta cotti in maniera classica, tanta acqua per tanto tempo, abbiamo raffreddat­o la carne per poterla porzionare più comodament­e”.

La finitura del piatto avviene su una griglia ben calda. “Al momento del servizio, infatti, ripassiamo la carne così da conferirle il classico e appezzato profumo estivo. La reazione di Maillard, processo d'interazion­e tra zuccheri e proteine nella carne, ha come scopo principale l'aromatizza­zione e il mantenimen­to dell'umidità interna della carne. Il risultato sarà un bocconcino croccante all'esterno e succoso all'interno”. Quale accompagna­mento alla carne, sono state preparate patate e verdure prima bollite e in seguito anch'esse grigliate, una salsa verde e un bagnetto rosso, della mostarda di frutta ticinese, una maionese profumata all'aglio orsino, della senape e una fresca salsa allo yogurt e menta.

Per i più golosi ricordiamo un'altra chicca. Dopo l'aperitivo con salumi e formaggi locali e una tipica cipolla tonnata, in apertura è stata proposta una frittatina d'oca con asparagi bianchi di Cantello ed erbe di campo. Il tutto è stato abbinato al Marà del Lago, spumante rosé brut biologico, Az. Agricola Bianchi, Arogno; Stria Bianca, Bianco del Ticino DOC, F.lli Corti, Balerna; Millevolti Merlot Riserva, Ticino DOC, Fumagalli Vini, Balerna.

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