Un campione per i 100 anni dell'aperitivo ticinese
Kevin Cappellini vince il 2° Contest Franzini American Bitter, organizzato a Vico Morcote
Non c'era modo migliore per festeggiare i 100 anni dell'arrivo in Svizzera del Franzini American Bitter: l'organizzazione allo Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote, del 2° “Franzini American Bitter Contest” al quale a metà maggio hanno partecipato 19 bartender/barman o barlady professionisti. Dopo una giornata di prove impegnative svolte sotto l'occhio attento della giuria, a vincere è stato Kevin Cappellini dell'hotel The View di Lugano/paradiso, che con il suo “Franzini@home” entra nell'albo d'oro assieme a Giuseppe Albaceli vittorioso l'anno scorso. I concorrenti dovevano proporre una ricetta predinner che interpretasse il mondo Franzini American Bitter oggi: un cocktail moderno, creativo, elegante, originale e al passo con i tempi. Nella bella cornice della terrazza all'ultimo piano dell'hotel facevano bella mostra di sé le bottiglie di questo stuzzicante aperitivo. E nelle eleganti bottiglie di “tempo” ce n'è davvero tanto. Era infatti il 1890 quando la ricetta venne elaborata dal farmacista mantovano Romeo Franzini. Una formula del tutto particolare, un'infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e scorze di frutta da miscelare con alcool e fine Vermouth. Nonostante il crescente gradimento del pubblico e l'apertura a Milano della prima Bottiglieria Franzini agli inizi del 1900, il farmacista non ebbe chi riprendesse la propria attività, per cui nel 1922 cedette in esclusiva per la Svizzera a Giuseppe Foppa di Chiasso la preparazione e la distribuzione su licenza dell'aperitivo Franzini American Bitter.
E nel 1997 produzione e distribuzione passano alla Famiglia Valsangiacomo che ancora oggi nella cantina di Mendrisio continua a produrre il bitter seguendo scrupolosamente l'antica ricetta originale.
Ma torniamo al contest organizzato da Uberto Valsangiacomo, Ezio De Bernardi e tutto il team della cantina Valsangiacomo, con il prezioso sostegno dei partner Transgourmet Prodega di Manno e Quartino, Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote e Réservé Magazine con Gastroticino/ticino a Tavola.
La giuria di esperti era guidata da Tiago
Venâncio Silva (patron dell'arbostora Charme Hotel e pluri medagliato tra i barman) e da Sergio Vatalaro (maître sommelier dello Swiss Diamond Hotel). Dopo un'attenta analisi degli ingredienti utilizzati per il nuovo cocktail, della manualità nel preparare la ricetta e del modo di presentarsi al pubblico, gli esperti hanno emesso il proprio verdetto: sul primo gradino del podio Kevin Cappellini, seguito da Valentino Pezzutto con il suo “Parapandolo” (Galleria Ana's Spritz & Tapas Bar, Bellinzona) e da Fabio Racalbuto con lo “Strawberry Negroni” (Bar 700°, Bellinzona).
Ma ecco i nomi di tutti i concorrenti in ordine alfabetico: Giuseppe Albaceli / Jennifer Badino, The Chedi Hotel, Andermatt; Kevin Cappellini, The View Lugano; Salvatore Cedro, Galleria Ana's Spritz & Tapas Bar, Bellinzona; Claudio Cremona, Osteria Calprino, Paradiso Lugano; Alessandro Di Tulio, Casinò Lugano; Andrea Donadini, Trattoria della Zocca, Chiasso; Daniele Droghetti, Bistrot Argentino, Lugano; Massimiliano Failla, La Curt Bandida, Ascona; Davide Frassanito, Bar Orient Swiss Diamond
Hotel, Vico Morcote; Marco Giannattasio, Agua Lugano; Alessandro Müller, Grotto Morchino, Pazzallo; Simone Pace, Movie Restaurant & Tapas, Locarno; Valentino Pezzutto, Galleria Ana's Spritz & Tapas Bar, Bellinzona; Fabio Racalbuto, Bar 700°, Roberto Raicaldo, New York Bar, Ascona; Bellinzona; Romina Ricco, Daytona Diner, Pambio-noranco; Sara Richina, Bar Gazzaniga, Bellinzona; Luca Scaramuzzi, Mauri Concept, Lugano; Roberta Zampatti, Alchimia, Chiasso.