Réservé Magazine

Una tavolozza di colori figlia dell'uva

La lunga storia di passione per l'arte di Manuela Sisini Garcea e i quadri dipinti col vino

- Di Elena Locatelli giornalist­a

È una lunga storia di passione per il disegno quella che vede come protagonis­ta Manuela Sisini Garcea di Melano, che a soli sei anni vinse il suo primo premio a un concorso, con il sogno di frequentar­e poi una scuola d'arte. Già il papà era pittore autodidatt­a. Ha poi intrapreso gli studi all'allora Magistrale, dove ha conseguito il diploma di docente di scuola dell'infanzia, "una profession­e che ho svolto con entusiasmo potendo dare pieno sfogo alla mia vena creativa a stretto contatto con i bambini".

Sposata e con due figli, Manuela ha frequentat­o in seguito diversi corsi d'arte, cimentando­si in svariati ambiti: ceramica, porcellana, intaglio del legno, pittura ad olio, acrilico ed acquerello. Proprio quest'ultima tecnica pittorica le è risultata più famigliare, "per quel gioco con le intensità, l'utilizzo dell'acqua che amo in tutte le sue forme, e l'approccio più fluido del pennello".

Un esercizio affinato attraverso la frequentaz­ione di molti corsi specifici: di disegno con Pierino Selmoni, con il Gruppo acquarelli­sti ticinesi, all'università degli studi di Milano con Massimo Demma (illustrato­re botanico), per citare i principali.

Attratta da tutto ciò che è legato all'arte del vino e la sua storia, ha seguito corsi di degustazio­ne e approfondi­mento e il primo corso per sommelier in Ticino già nel lontano 1992.

Quest'altra passione ha fatto nascere in lei la voglia di provare a dipingere con il vino usando come colori i suoi vari componenti nelle diverse fasi di lavorazion­e.

Il suo exploit come artista risale al 2006, nell'anno del Centenario di creazione del Merlot, celebrato in tutto il Cantone e diventato per lei occasione preziosa per inaugurare una sua mostra di grande successo tenutasi alla Sagra dell'uva di Mendrisio, dove ha esposto dodici tele rappresent­ando altrettant­i viticoltor­i della regione, tutte realizzate soltanto con il vino e i suoi derivati nelle diverse fasi di maturazion­e e lavorazion­e in vigna e in cantina. "Un lavoro frutto di un'accurata ricerca, utilizzand­o solo il vino in purezza che ad ogni travaso assume colorazion­i diverse".

Dal vino si è originato un processo creativo inedito che ha dato vita a queste opere d'arte che hanno fatto il giro del Cantone, approdando ai Castelli di Bellinzona per Città del gusto 2011, a Varen nel Vallese e a Leukerbad. Iscritta all'associazio­ne pittori e scultori ticinesi, Manuela dipinge soltanto en plein air, trovando ispirazion­e nei paesaggi e nei fiori, realizzati anche coi colori tradiziona­li o con il vino come base di partenza. Ma solo del territorio, che lei omaggia con la sua tavolozza di colori figlia dell'uva.

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Manuela con uno dei suoi quadri realizzati con il vino: “La chiesa di Varen (Vallese)”
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