CINQUE PUNTI PER COMBATTERE LA
Presentato da Gastrosuisse durante la 131a Assemblea dei delegati
Gastrosuisse ha presentato ai delegati riuniti in assemblea a San Gallo un piano in cinque punti per consentire a ristorazione e albergheria di ritrovare personale qualificato; piano accolto con favore dagli oltre 200 delegati, tra i quali i 15 ticinesi guidati dal presidente cantonale Massimo Suter (vicepresidente Gastrosuisse) e dal direttore Gabriele Beltrami. Durante la serata di gala che ha seguito l'assemblea, la Federazione ha attribuito per la seconda volta la “Flame de l'accueil”, alla presenza del Consigliere federale Ueli Maurer. Il premio è stato assegnato allo chef Franck Giovannini per i suoi meriti nel settore alberghiero e della ristorazione svizzero.
Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse, si è detto molto felice di poter di nuovo ritrovarsi in assemblea dal vivo, dopo due anni costretti a vedersi solo via web. Nel suo intervento, particolare enfasi è stata posta sull'attuale carenza di personale qualificato e ben formato; un fenomeno non nuovo, ma che la pandemia ha accentuato a diversi livelli. “Per raccogliere questa sfida, la Federazione deve restare unita e ognuno deve dare il proprio contributo", ha affermato Casimir Platzer. Gli ha fatto seguito Daniel Borner, direttore di Gastrosuisse, che ha presentato un piano d'azione in cinque punti:
1. promuovere l'immagine del settore e della professione,
2. formare gli imprenditori in modo mirato (con l'obiettivo di aumentare la gestione orientata ai collaboratori e la stima nei loro confronti),
3. garantire e promuovere nuove leve,
4. riqualificare le persone che hanno cambiato professione,
5. condizioni di lavoro più attrattive.