Algoritmi e modellazione in architettura
Algorithms and modelling in architecture
Non c’è dubbio che la tecnologia informatica abbia impresso una svolta epocale all’architettura e al design: non solo velocizzando il lavoro della progettazione e del disegno, svolto per secoli con strumenti semplici come un foglio e una matita per tracciare delle linee e poi diventato rapido grazie alle tecniche digitali, ma soprattutto consentendo di ottenere risultati prima neanche immaginabili, come la possibilità di visualizzare e manipolare in tempo reale modelli tridimensionali o di costruire forme prima irrealizzabili. A celebrare questo matrimonio tra software e creatività sono ora due libri: il primo, AAD_ Algorithms-Aided Design – Parametric Strategies Using Grasshopper, Ed. Le Penseur, è un volume corposo e pieno di informazioni utili ai professionisti riguardo alla modellazione generativa attraverso l’utilizzo di algoritmi. Questi sono procedimenti che risolvono problemi e, nel caso specifco, servono a creare in modo più rapido e innovativo forme geometriche complesse, attraverso un software con interfaccia visuale, Grasshopper (www.grasshopper3d.com), pensato per essere usato da persone che non sono in grado di programmare. L’autore è Arturo Tedeschi, architetto e ricercatore, particolarmente interessato a esplorare la relazione tra l’architettura e i nuovi strumenti di design computazionale. Al suo volume fa in qualche modo eco Paradigms in Computing: Making, Machines, and Models for Design Agency in Architecture, pubblicato da eVolo e curato da David Jason Gerber, ricercatore alla USC School of Architecture, e Mariana Ibañez, professore associato di architettura a Harvard. Attraverso una raccolta di progetti e saggi di professionisti quali Zaha Hadid, Alex McDowell, Satoru Sugihara e molti altri ancora, il libro cerca di offrire molteplici punti di vista su come i confni dell’architettura e del design si siano ampliati e modifcati proprio attraverso l’utilizzo del calcolo affdato ai computer. (Marco Consoli) There can be no disputing the fact that the arrival of information technology was an epoch-changing turning point for architecture and design. Not only did digital processes speed up the whole design process, which for centuries had been done using the simplest of instruments (essentially a piece of paper and a pencil), but it also made it possible to achieve hitherto unthinkable results, such as the ability to create and manipulate threedimensional models in real time, or to construct forms that would have been impossible before. This union between software and creativity is now celebrated in two books: the first, AAD_ Algorithms-Aided Design – Parametric Strategies Using Grasshopper, Ed. Le Penseur, is a hefty tome full of useful information for professionals on generative modelling through the use of algorithms. These are procedures that solve problems and, in this case, help to create complex geometric forms more quickly and innovatively, through a visual interface software, Grasshopper (www.grasshopper3d.com), designed to be used by people who are not able to programme. Its creator is the architect and researcher Arturo Tedeschi, who is particularly interested in exploring relations between architecture and new computer design tools. His book is to some extent mirrored by Paradigms in Computing: Making, Machines, and Models for Design Agency in Architecture, published by eVolo and edited by David Jason Gerber, researcher at the USC School of Architecture and Mariana Ibañez, associate professor of architecture at Harvard. Through a collection of designs and essays by professionals like Zaha Hadid, Alex McDowell, Satoru Sugihara and many more besides, the book sets out to offer multiple points of view on how the boundaries of architecture and design have widened and been changed by the use of computer calculations