Abitare

Una Biennale multicolor­e

A multi-coloured Biennale

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Per visitare questa 56ma Esposizion­e d’Arte alla Biennale di Venezia (www.labiennale.org) c’è tempo fno al 22 novembre. Il consiglio è di fermarsi almeno due notti in Laguna, il minimo per riuscire a farsi un’idea sul tema scelto dal curatore nigeriano-statuniten­se Okwui Enwezor: All the World’s Futures. Un percorso che si snoda tra il padiglione centrale ai Giardini e l’Arsenale e ha il suo baricentro nella incessante (per sei mesi) lettura-oratorio del Capitale di Marx, ma a dispetto del taglio fortemente politico offre una visione d’insieme in cui prevalgono pittura e matericità, colore e coinvolgim­ento dei sensi. Una Biennale molto africana e latinoamer­icana. In cui non a caso una delle esperienze più forti è quella dell’Istituto Italo-latino-americano, con decine di altoparlan­ti che diffondono i numerosi dialetti e idiomi (in estinzione) del sub-continente. In città, tante altre mete importanti. Dalla Nuova Oggettivit­à in mostra al Museo Correr (fno al 30 agosto) a Il vetro fnlandese alla Fondazione Cini (chiude il 2 agosto). Da Alchimia-Jackson Pollock al Guggenheim (fno al 15 settembre), alla mostra Portable Classic di Salvatore Settis alla Fondazione Prada (fno al 13 settembre). (Sa.B)

Nella più politica tra le Esposizion­i d’Arte degli ultimi anni prevalgono pittura, materia e sensoriali­tà

Painting, materials and sensorial experience­s prevail at the most political art exhibition of recent years

The 56th Art Biennale in Venice (www.labiennale. org) will stay open until 22 November. Visitors are advised to stay at least two nights in the lagoon, the very minimum amount of time needed to get a sense of the theme chosen by US-Nigerian curator Okwui Enwezor: All the World’s Futures. The sequence takes in the central pavilion in the Giardini and at the Arsenale and has its main focus in the non-stop (for six months) oratory-style reading of Marx’s Capital, but despite the highly political angle taken, the overall impression is one of painting and materials, colour and the involvemen­t of the senses. It is a very African and Latin American Biennale. One in which perhaps the most memorable experience­s is that set up by the Italo-LatinAmeri­can Institute, with dozens of loudspeake­rs broadcasti­ng the dialects and languages of the continent that are now dying out. There is plenty more to see elsewhere in Venice: the New Objectivit­y exhibition at the Museo Correr (until 30 August), the Finnish Glass Exhibition at Fondazione Cini (closing on 2 August). Alchemy-Jackson Pollock at the Guggenheim (until 15 September) and the Portable Classic exhibition by Salvatore Settis at Fondazione Prada (until 13 September)

 ??  ?? È ispirato al mutamento repentino delle nuvole Clouds Garden, spazio dedicato alla prima infanzia realizzato l’anno scorso da Junya Ishigami ad Atsugi in Giappone. L’enfant prodige dell’architettu­ra giapponese, che nel 2008 a soli 34 anni ha...
È ispirato al mutamento repentino delle nuvole Clouds Garden, spazio dedicato alla prima infanzia realizzato l’anno scorso da Junya Ishigami ad Atsugi in Giappone. L’enfant prodige dell’architettu­ra giapponese, che nel 2008 a soli 34 anni ha...

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