LE EVOLUZIONI DI FRANCIS KÉRÉ THE EVOLUTIONS OF FRANCIS KÉRÉ
Il numero 201 di AV Monographs è dedicato a uno degli emblemi dell’architettura orientata al sociale: originario del Burkina Faso ma berlinese di adozione, Francis Kéré torna in Africa spesso e volentieri, a misurarsi in maniera creativa con risorse limitate e l’utilizzo di tecniche sostenibili. La monografia ripercorre la carriera dell’architetto a partire dalla scuola realizzata nel 2001 per la nativa Gando, grazie alla quale ha conquistato il Premio Aga Khan per l’architettura (2004), proseguendo poi con una selezione di venti progetti quasi tutti africani e cinque installazioni tra cui il Serpentine Gallery Pavilion (2017). Il limite economico diventa per Kéré uno strumento per rendere essenziali i processi e i linguaggi dell’architettura, fino a ridurli alla loro condizione originale e primigenia: una bellezza “nuda” e necessaria che affonda le proprie radici nella terra in cui nasce e nel suo clima sociale, e che insegna che lo sviluppo passa attraverso strategie progettuali intelligenti e la responsabilizzazione delle popolazioni locali. ( Issue 201 of AV Monographs is dedicated to one of the emblems of socially-oriented architecture. Originally from Burkina Faso but a Berliner by adoption, Francis Kéré frequently and gladly returns to Africa, proving itself in creative ways with limited resources and using sustainable techniques. The monograph traces the architect’s career starting with the school built in 2001 for his native Gando, thanks to which he conquered the Aga Khan prize for architecture (2004), followed then by a selection of twenty projects, almost all in Africa, and five installations, among which is Serpentine Gallery Pavilion (2017) in London. For Kéré the financial limitation becomes a tool for getting to the essential processes and languages of architecture, until they are reduced to their original and primordial condition. A “nude” and necessary beauty whose roots are sunk deep in the ground where it is born and in its social climate, and which teaches that development happens through intelligent design strategies and by making local populations responsible for participating actively.