LA FIERA DELLE SINERGIE
Ha una vocazione classica e sancisce l’importanza della collaborazione con le istituzioni la MARIO GEROSA
Settembre è un mese importante per i collezionisti. A breve distanza si tengono due prestigiose biennali dell’Antiquariato, una a Parigi (vedi pag. 72) e l’altra a Roma. Quest’ultima si terrà dal 29 settembre al 3 ottobre nelle sale di Palazzo Venezia, che è anche sede del Polo Museale del Lazio. Una scelta sintomatica del desiderio di rafforzare la sinergia tra i dealers e gli enti che valorizzano il patrimonio artistico. «Per gli antiquari sono molto importanti le collaborazioni con le istituzioni», spiega Carlo Orsi. «Non siamo solo dei mercanti, spesso, per esempio, segnaliamo ai curatori opere non troppo note: è una collaborazione naturale». D’altronde è indicativo che delle collezioni permanenti del museo di Palazzo Venezia facciano parte anche donazioni di celebri professionisti dell’antico. «Per esempio, ci sono oggetti provenienti dalle raccolte di Alfredo Barsanti, un famoso antiquario della prima metà del ’900», spiega Alessandra Di Castro, nel cui stand si potranno ammirare anche oggetti da Grand Tour in sintonia con lo spirito di questa biennale dalla vocazione classica. «Gli antiquari che espongono qui si rendono conto che esporre in una sede museale, quale è Palazzo Venezia, richiede un’attenzione maggiore», spiega Cesare Lampronti, presidente dell’Associazione per la Biennale. «Ci deve essere un grande contenuto di storia e bisogna presentare le opere in modo solenne». Sottolinea la valenza culturale della manifestazione Marco Fabio Apolloni. «Abbiamo cercato di ridurre il numero degli espositori e mantenere alta la qualità. Sono previste anche due mostre: una, allestita da Carlo Virgilio e dedicata al pittore ottocentesco Francesco Podesti, l’altra, curata da Maurizio Nobile, che proporrà disegni e quadri inediti di Pelagio Palagi. Poi, all’interno del refettorio di Palazzo Venezia, ci sarà un’esposizione dedicata a Eros». Classici. a sinistra: Antonio Montauti (1683-1746), (Carlo Orsi, Milano). sopra: Francesco Messina (1900-1995), Victory (Il Quadrifoglio, Milano, Londra). in alto: Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1960 (Robilant+Voena, Londra, Milano, Sankt Moritz). sotto: bracciale in oro con placchette in micromosaico, inizio ’800 (Alessandra Di Castro, Roma).