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PEZZI DA MUSEO Una lunga corsa, dal 1934 a oggi, con molte sfide, accompagnati ogni giorno da una costante, magnifica ossessione: la qualità
Inaugurato nel 2015, l’anno dell’Expo, il Molteni Museum è stato progettato da Jasper Morrison, con l’immagine coordinata di Studio Cerri & Associati. Ripercorre la vicenda dell’azienda, evidenziandone i valori: innovazione, ricerca, qualità, attraverso una mostra permanente di 48 prodotti iconici, e prototipi originali dei brand del Gruppo: Molteni&C, Dada, Unifor e Citterio. Il progetto è il risultato di un lungo processo di ricognizione storica iniziato in occasione dell’esposizione 80!Molteni, che ha dato vita al Molteni Archive, destinato alla conservazione e allo studio del patrimonio culturale del Gruppo. Al passo con i tempi. in alto: il divano è una delle novità del 2016, disegnato da Vincent Van Duysen. a destra: il tavolo sempre di quest’anno, di Patricia Urquiola, ispirato a una pianta cactacea messicana.
Up with the times.
L’anno di partenza è il 1934, grazie all’attività imprenditoriale di Angelo Molteni, classe 1912, a Giussano, nel distretto del mobile brianteo. E la storia del marchio si snoda sui binari del Made in Italy, con la conversione al mobile contemporaneo già dal 1968, e dall’ingresso nel contract nel 1975, dalle collaborazioni con personaggi come Luca Meda, Afra e Tobia Scarpa, Aldo Rossi; e poi, con tutti i più importanti designer internazionali. Gli avvenimenti dell’ultimo decennio portano infatti il Gruppo oltre i confini nazionali, con le aperture di negozi monomarca nelle metropoli dello stile. Nel 2012 nasce la collezione di arredi, mai prodotti prima, di Gio Ponti; nel 2014, a Giussano, l’installazione avveniristica di Ron Gilad, che ridisegna, con linguaggio multimediale, l’identità aziendale. Da quest’anno, la direzione artistica è affidata a Vincent Van Duysen, che ha firmato alcune delle più recenti proposte d’arredo. □