Orgoglio di famiglia
Azienda a conduzione familiare da tre generazioni, è un manifesto dell’Italian Style nel campo dell’arredamento. Con uno stile unico sospeso tra memoria e contemporaneità.
EGiussano. gruppo industriale formato da quattro aziende: Molteni&C, Dada, UniFor e Citterio. produzione di mobili, cucine e uffici. oltre 800 addetti, 161.000 metri quadrati coperti, 600 negozi (40 monomarca) in tutto il mondo.
275 milioni di euro, in crescita. un parterre di designer di fama internazionale e un Museo. È, come si usa dire oggi, la scarna profilatura di Gruppo Molteni. Dice e non dice. Dice di un’azienda in salute e ben posizionata. Non dice della gente Molteni, della sua anima, del suo carattere aperto alle sfide ma sempre ben raziocinante; non dice delle mille intuizioni che in tre generazioni ne hanno fatto una corazzata del made in Italy e un ambasciatore insostituibile dell’Italian Style. A fondarla è nel 1934 Angelo Molteni. Ha 22 anni (!), un savoir-faire appreso dallo zio e tanti sogni. Nella sua fabbrica produce, come “obbliga” il dna brianteo, mobili in stile, ambienti completi, salotti e camere da letto, capolavori d’intaglio curati nel minimo dettaglio che escono dalla matita geniale del signor
una leggenda della prima Molteni. Nel dopoguerra l’azienda ha già dimensioni industriali, sfoggia macchinari tedeschi d’avanguardia e competenze artigianali d’eccezione, i suoi occupati salgono a 200, una rarità nell’industria del furniture europeo. Intanto alla Ricostruzione segue il Boom, il reddito sale, i modelli di riferimento guardano alla modernità e all’America, il gusto cambia. E cambia anche Molteni. Dopo qualche assaggio sperimentale con prototipi e piccole serie progettati da designer di primo piano – Werner Blaser, Yasuhiko Ito, Donato D’Urbino, Carlo De Carli –, nel 1968 abbandona il mobile classico e abbraccia quello moderno. Uno strappo 83 anni.