Progetti con anima
Colori, texture e un perfetto equilibrio tra pesi e materiali: la designer milanese racconta sé e il suo lavoro in occasione della Design Week.
CRONACHE DAL SALONE L’immaginario a cui attinge Elena Salmistraro è eclettico: il mondo animale, la natura e la figura femminile sono tra i temi ricorrenti attraverso i quali di volta in volta la designer costruisce le sue creazioni, caratterizzate da un tratto estetico molto forte. Molti i fili conduttori del suo lavoro: il colore, la geometria, l’astrazione grafica delle immagini-icona. E molti i progetti che svela in questa Design Week. Così descrive la credenza in legno e metallo che ha progettato per De Castelli (all’interno del progetto collettivo “Tracing Identity”, curato da Evelina Bazzo): «È un contenitore scenico che indossa un abito di metallo con intagli ornamentali per enfatizzare il carattere dell’oggetto». Per Bosa presenta la linea di piatti in ceramica che affianca l’omonimo gruppo di vasi lanciati a gennaio a Parigi, a Maison&Objet. E una nuova serie di piastrelle decorative che, attraverso l’astrazione grafica del baccello del cacao, unisce metalli preziosi e colori opachi. «La ricerca del linguaggio espressivo dell’oggetto è una priorità nel mio lavoro», spiega. E questo è il fulcro di statuetta/ spazzola prodotta da Alessi per l’installazione-evento “White in the WHO’S WHO City” durante la settimana del design, promossa da Oikos con l’art direction di Giulio Cappellini. Un’altra novità è scultura-coffee table per Stone Italia realizzato in lastre di quarzo ricomposto. Il disegno, semplice e minimale, è un insieme di forme geometriche pure che si combinano ispirandosi ai giardini zen e cerca di riprodurre l’effetto calmante di quei luoghi. Con il desiderio di trasformare l’ambiente domestico del living in uno spazio di relax e di meditazione.