Aste di scoperta
Nella geografia del collezionismo di design ci sono ancora territori relativamente inesplorati, con maestri e stili non ancora coinvolti dalle mode. Ecco qualche consiglio per gli appassionati del mobile d’autore del
È il mobile-espositore progettato dallo studio Bbpr per una casa milanese (stimato 10.000 euro circa), apparso su nel 1941, uno dei pezzi più ambiti dell’asta “Arti decorative del ’900 e design”, programmata l’11 aprile da Il Ponte, a Milano. Come dimostrano i risultati delle aste, i Bbpr sono ai primi posti tra gli autori rivalutati e riscoperti in questi anni. «Altri sono Gino Sarfatti, Angelo Lelli, i maestri di FontanaArte, Franco Albini», come spiega Stefano Poli, responsabile del dipartimento di design della Casa d’aste e docente di Storia dell’Architettura contemporanea e Storia dell’Arte del ’900 al Politecnico di Milano. «Ultimamente, poi, c’è un exploit di Carlo De Carli». Per quanto riguarda le tipologie, sono molto richiesti i mobili legati a committenze private e documentati nelle riviste d’epoca e negli SOPRA: andrà all’incanto l’11 aprile da Il Ponte questo mobile dei Bbpr, autori della Torre Velasca di Milano. IN ALTO: la casa di Arezzo di Roberto Baciocchi, cui Piasa dedica un’asta. SOTTO: poltrona Cité di Jean Prouvé, 1940. Stima 208.000-324.000 € (Phillips).
archivi. Altrettanto ricercate le lampade d’autore, «soprattutto quelle degli anni ’50 e ’60. Sono meno impegnative dei grandi mobili e ormai rare». Chi invece vuole puntare su un filone in espansione, può indirizzarsi sulle lampade e gli arredi anni ’70. Come nota Poli, «sono spesso confinati alle aste di modernariato, con valutazioni ancora basse». Altre occasioni interessanti, all’asta “Modern Masters”, il 26 aprile da Phillips a Londra, dove si celebra il design internazionale del ’900. A Parigi, invece, l’11, Piasa dedica l’asta “Roberto Baciocchi. Confronti tra forme” agli arredi dell’architetto e alla sua collezione di design. Design 27 APRILE • CHRISTIE’S Arte moderna e contemporanea