Fusione vincente
L’archistar cinese Jiang Feng ha creato per Turri la linea Melting Light. Sobria e ricercata, sintesi di due culture, esprime una del moderno e del lusso.
Al recente Salone del Mobile di Milano ha fatto scintille. «La nuova collezione Melting Light», dice Andrea Turri, patron dell’omonima azienda briantea che la produce – una delle colonne della nostra industria mobiliera – «ci ha proiettati in una nuova dimensione estetica e decorativa». Che è moderna ma senza certe prosopopee ideologiche dell’ultradesign, a mezza strada tra il mobile classico, originaria vocazione di Turri e tuttora forte componente del suo catalogo, e l’arredo contemporaneo. A disegnarla l’architetto cinese Jiang Feng, una archistar influentissima nel suo Paese. L’ha fatto mescolando con sapiente equilibrio la tradizione e il gusto cinesi e il saper fare italiano: nella credenza, nel tavolo, nelle sedie che compongono la linea – per ora limitata alla sala da pranzo, nel 2018 sarà allargata al living –, le due ispirazioni non si sentono, sono come sintetizzate in un nuovo stile, elegante, ricercato, e senza tempo. Uno stile che d’impatto emoziona e che piace alla ragione in quanto fatto di soluzioni intelligenti come le curvature del legno, del metallo, del cristallo, la retroilluminazione, la ricercatezza dei materiali, l’accuratezza della lavorazione. «Non sono mobili facili da realizzare», dice Turri, «ma ci danno grande soddisfazione. Piacciono agli italiani, molti al Salone li ho sentiti dire “questo me lo metterei in casa”. Hanno successo in Europa e in Oriente. In Cina poi un trionfo. Su we chat (un super WhatsApp) in una manciata di minuti ci sono stati decine di migliaia di like. Sono rimasto sbalordito. Con Feng ci siamo conosciuti nel 2016 e ci siamo subito piaciuti e questa armonia d’intenti si avverte nell’anima rassicurante dei mobili. Continueremo a lavorare insieme».