Il mare in una stanza
In una villa sul litorale italiano la presenza dell’acqua è il motivo dominante. Tra lampadari in cristallo e tavoli color ghiaccio, gli arredi e gli oggetti che declinano le tonalità del blu e dell’azzurro si combinano ai mobili in vimini, evocando i col
Cercate un aggettivo che dia conto della presenza dell’acqua e poi divertitevi a trovarne il corrispettivo negli ambienti di questa casa sul litorale italiano. State certi che troverete tutte le corrispondenze, che si tratti delle parole chiaro, cristallino, trasparente, diafano, sfuggente. Questa è una villa a ridosso del mare che vive in perpetua comunione con il paesaggio naturale, con lo scenario mutevole dell’acqua, e che da quello scenario trae la sua principale ispirazione. Gli spazi sono il più possibile aperti e i mobili, siano essi tavoli i cui piani sembrano lastre di ghiaccio, delicati lampadari di cristallo, porte finestre dalle ampie vetrate, divani blu intenso o specchi dalle cornici turchesi, raccontano un’irresistibile voglia di mare, il desiderio di portarsi in casa quel blu infinito che riempie gli occhi quando si guarda all’orizzonte. E tutto quel blu dà l’impressione di stare in barca, di vivere da vicino lo spettacolo del mare che sta intorno. Un approccio stilistico che si lega alla passione per la nautica dei proprietari, una coppia di creativi che frequenta questa villa soprattutto nel weekend. «Il progetto l’abbiamo seguito direttamente io e mia moglie», spiega il proprietario. «Abbiamo puntato sulla semplicità, cercando di sfruttare al massimo i volumi disponibili, ma soprattutto creando una connessione tra l’esterno e l’interno, anche per favorire la convivialità, dato che ci piace ricevere ospiti in questa villa per le vacanze. Questo dialogo tra le stanze e il giardino si realizza grazie alle porte scorrevoli che scompaiono nei muri, alle porte vetrate e ai pavimenti, il cui disegno viene ripreso anche all’esterno. In poche parole, abbiamo cercato di invitare gli esterni all’interno della casa».
La fisionomia della villa è decisamente moderna: l’articolata composizione di piani e volumi sfalsati ad arte, che danno vita a una geometria ardita, dalle linee pure, è totalmente bianca, e ben si integra nel paesaggio circostante. Adagiata sul terreno terrazzato che digrada verso il basso, la villa, che si sviluppa su due livelli, trae idealmente ispirazione dalle teorie di Frank Lloyd Wright, e in particolare guarda al mirabile esempio di Fallingwater. Vi si coglie infatti il desiderio di creare un unicum con lo scenario circostante. I materiali naturali scelti sono usati con eleganza e discrezione, inquadrandosi in una riuscita armonia, memore della lezione dei maestri dell’architettura organica. Gli specchi vintage, degli anni Sessanta, si mimetizzano davanti alla parete a pietra a vista; i daybed di Paola Lenti si integrano armonicamente tra le rocce disposte ad arte dall’architetto paesaggista Jean Mus; e la classicissima Eames Lounge Chair, nella versione in pelle bianca, fa da pendant con la vegetazione che si intravede dalle finestre del soggiorno.
La natura, il design e l’arte si disputano la scena. «Mia moglie e io amiamo molto l’arte contemporanea», continua il padrone di casa. «Abbiamo privilegiato opere dalle tonalità accese, al pari dei mobili, che sono molto vivaci e si stagliano immediatamente in questi ambienti immacolati dove prevale il bianco assoluto».
Nelle varie stanze ci sono dipinti importanti e oggetti firmati dai maestri del design, ma il mare, là fuori, a portata di mano, rimane comunque il vero protagonista, una distrazione cui è di cile resistere. «Ci sono molte vetrate per poter cogliere a ogni ora del giorno, in ogni stagione, lo spettacolo del mare, che cambia continuamente in funzione dello stato del cielo, delle nuvole e del sole», nota il proprietario. La presenza dell’acqua, evocata a più riprese da forme e colori, si ritrova anche sotto specie di suono. «Mi piace ascoltare il rumore dell’acqua, e per questo ho fatto sopraelevare di quaranta centimetri la piscina, a nché si possa sentire questa massa d’acqua che tracima sul bordo». Una lieve musicalità, che fa pensare al suono delle onde e che ancora una volta riporta all’idea di un viaggio in barca. Un viaggio immobile che si realizza ogni giorno nelle stanze di questa villa che vive in perfetta simbiosi col mare.
La villa, che trae ispirazione dai principi dell’architettura organica, è caratterizzata dal desiderio di creare un dialogo tra l’ interno e l’esterno.